(AVN) – Venezia, 16 marzo 2022
“La formazione nel campo della logistica è un’arma essenziale allo sviluppo di un settore che in questo biennio è cresciuto d’importanza e risulta assolutamente strategico anche nel campo dell’occupazione. Per questo già da tempo la Regione del Veneto ha investito molto nei percorsi ITS legati logistica, tanto da avere due fondazioni rivolte a questo settore: la Marco Polo di Venezia, che si occupa principalmente di portualità, intermodalità e traporto su ferro, e la fondazione LAST di Verona, che si occupa della logistica interna e risulta un fiore all’occhiello della formazione tecnica superiore a livello nazionale”.
Così l’Assessore regionale alla formazione e al lavoro del Veneto Elena Donazzan, intervenuta questo pomeriggio a Verona nel panel “Inclusione e sostenibilità sociale” di LETEXPO, fiera dedicata al trasporto e alla logistica sostenibili organizzata da Alis, Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, in collaborazione con Veronafiere. Presenti con lei al tavolo Eugenio Grimaldi, executive manager del Gruppo Grimaldi, Andrea Bonomelli, presidente della Comunità Lautari e Giovanni Malagò, presidente del Coni.
L’assessore ha evidenziato i dati relativi ai percorsi ITS attivati in Veneto da quasi un decennio. All’ITS LAST Verona dal 2013 a oggi si sono diplomati 558 studenti. Attualmente sono iscritti 345 (184 al primo e 161 al secondo anno). L’ITS LAST nel 2019 ha ottenuto il primo premio nazionale, scelto come migliore tre 139 corsi a livello italiano per formare il profilo di tecnico superiore trasporti intermodalità (per il corso svolto nel biennio 2015-2017). Per quanto concerne l’ITS Marco Polo, il corso dedicato alla logistica è stato attivato dal 2015 e fino ad oggi sono ha garantito 400 diplomati, mentre attualmente risultano 420 iscritti.
L’Assessore Donazzan nell’occasione ha anche visitato gli stand di ALIS per il Sociale e di ALIS Academy accompagnata dal presidente Guido Grimaldi. Si tratta di una realtà importante anche dal punto di vista occupazionale visto che rappresenta 1.800 aziende in Italia, che impiegano 210.000 tra lavoratori diretti e indiretti.
“La logistica è un settore difficile ed articolato, complesso per il capitale umano che vi è impiegato – sottolinea Donazzan -. La frontiera della sostenibilità in questo comparto riguarda modelli organizzativi d’impresa, che coniugano gli aspetti legati alla conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, l’attenzione e la sensibilità verso i propri collaboratori e verso il terzo settore. Per tutti questi motivi la sostenibilità della logistica potrebbe essere un sostegno alla competitività dell’intero settore”.