Lutto cittadino a Firenze per i funerali del regista Franco Zeffirelli.
Al Duomo di Firenze si è celebrato il funerale del registra Franco Zeffirelli. Alla fine della funzione, Gianni Letta ha dichiarato che: “Chi lo conosceva, chi lo frequentava, sapeva che lui si portava dentro un cruccio non sempre espresso: lui non riusciva a capire come in tutto il mondo lui fosse accolto e celebrato come il simbolo del genio italiano, e come nel suo paese, nella sua città, nella sua patria, non tutti avessero la forza di proclamarlo e di riconoscerlo”.
Durante l’omelia, l’arcivescovo Betori ha sottolineato come: “Franco Zeffirelli è stato un protagonista universale dell’arte e della missione che le è affidata. La vita che porta con sé davanti al Signore è quella di un uomo di cultura, di un artista.
Nell’espressione culturale e artistica la Chiesa riconosce una modalità alta della vocazione dell’uomo alla trascendenza e quindi un’esperienza che si intreccia con il cammino della fede. La Chiesa è grata agli artisti per come, attraverso le loro opere, l’uomo venga richiamato ai suoi interrogativi più profondi e indirizzato verso un oltre che lo svincoli dalle miserie del consumismo e dell’utilitarismo”.