Una coppia di nigeriani praticava “riti magici” per obbligare giovani donne a prostituirsi in strada.

Eghosa Odigie, 34 anni, e Omorovbye Joyce Uhunmwuosere, 34 anni, entrambi di Benin Cityvivono in provincia di Pistoia. I due sono stati fermati e accusati di tratta di persone, tentata estorsione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Tutti reati commessi di gionani nigeriane arrivate in Italia su dei barocni alla ricerca di una nuova vita. La coppia di nigeriani praticava sulle ragazze il rito “Ju Ju”.

Il dirigente della mobile di Pistoia Antonio Fusco ha spiegato che: “Veniva prelevato del materiale organico e indumenti intimi, poi chiusi in un sacchetto e conservati dalla madame che ha organizzato il viaggio. In più venivano procurate con un oggetto appuntito delle ferite alle mani, fino a farle sanguinare, per poi mischiare questo sangue con una sostanza nera e coprire le ferite e infine veniva fatto mangiare l’organo di un animale e bere della grappa”.

Non solo. Una volte giunte in Italia le ragazze risultavano debitrici di migliaia di euro. L’unico modo per saldare il debito era prostituirsi in strada, dando ovviamente i loro guadagni alla coppia. ALtriemnti sarebbe stato peggio per loro.

L’inchiesta ha preso il via quando una ragazza, fermata e finita in un centro per espulsioni, ha chiesto protezione umanitaria a causa della triste vicenda che le è accaduta.