ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Finanziati 41 progetti contro bullismo e cyberbullismo

Prosegue l’impegno della Regione Piemonte contro il bullismo e il cyberbullismo: sono 41 le scuole che riceveranno complessivamente 200.000 euro da utilizzare nell’anno scolastico 2023-2024 per realizzare i progetti presentati.

“La nostra intenzione è aumentare le azioni per diffondere la cultura del rispetto in classe – evidenzia l’assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino – I progetti approvati svolgeranno un compito fondamentale: sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sugli effetti devastanti provocati da bullismo e cyberbullismo, tra cui l’abbandono scolastico, la demotivazione e la depressione. Questi problemi si possono risolvere, o almeno arginare, mettendo in campo azioni e iniziative di sensibilizzazione e di prevenzione. Dal 2020 ad oggi abbiamo già investito oltre 550.000 euro in centinaia di progetti rivolti sia agli studenti che ai docenti. È mio dovere, prima come madre e poi in qualità di rappresentante delle istituzioni, reagire con fermezza a qualsiasi forma di violenza e alle conseguenze negative che tali fenomeni comportano sul benessere psicologico, sociale ed emotivo delle vittime e dei responsabili. La scuola deve essere un luogo sereno e accogliente per allievi e insegnanti, in cui si rispettano gli altri e se stessi e si promuove la convivenza pacifica.”

I progetti approvati

31 i progetti presentati dalle scuole statali: 19 sono di istituti di Torino e del territorio della città metropolitana, 4 progetti del Cuneese, 3 dell’Alessandrino, 2 del Biellese, 2 dell’Astigiano, 1 del Novarese.

10 i progetti proposti da scuole paritarie: 6 del Torinese, 2 dell’Alessandrino, 1 del Cuneese, 1 del Novarese.

L’elenco completo

Ogni progetto dovrà tendere a garantire per ogni allievo lo sviluppo della personalità in un ambiente scolastico sereno.

Diversi gli obiettivi:

* prevenire il fenomeno ma anche essere in grado di contrastarlo, affrontandolo secondo un modello di azione volto all’emersione e alla gestione degli episodi di prevaricazione, condiviso dalla scuola nell’ottica della gestione dei conflitti;

* promuovere la conoscenza di diritti e doveri in Internet e delle norme specifiche di contrasto ai bullismi;

* tutelare e valorizzare la crescita educativa, psicologica e sociale dei minori, proteggendo in particolare i soggetti più fragili;

* valorizzare il benessere nelle relazioni tra pari;

* individuare e contrastare gli stereotipi discriminatori, le “etichette”, alla base delle prevaricazioni tra pari;

* elaborare progetti ispirati al benessere relazionale e alla cultura della legalità in rete con altre scuole e/o con contesti educativi extrascolastici;

* individuare percorsi alternativi alle sanzioni disciplinari;

* riconoscere le conseguenze psico-emotive della violenza sulle vittime di bullismo e cyberbullismo.

Facebook