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Ex residence Bravetta, ultime demolizioni. Al suo posto anche un polo dell’infanzia

È iniziata la seconda e ultima parte della demolizione dell’ex Residence Roma di Bravetta, nel Municipio Roma XII. Con l’abbattimento del secondo comparto, costituito da 4 fabbricati e che sarà ultimato nella primavera del 2024, si completerà la demolizione di tutto il complesso: circa 100mila metri cubi di cemento abbandonati per oltre 15 anni. A luglio del 2022 erano partite le operazioni di demolizione del primo edificio terminate poi nella primavera del 2023.

 

L’Ex Residence “Roma”, costruito negli anni ’70, fu utilizzato per molti anni come sito di accoglienza e residenzialità. Il verificarsi di numerosi episodi di degrado e criminalità aveva creato nel tempo forti criticità nel quartiere, sino a renderne indispensabile lo sgombero, avvenuto nell’agosto del 2007. Da allora gli edifici, privati dei muri esterni per scongiurare nuove occupazioni, erano rimasti in attesa di bonifica e riqualificazione.

 

Nell’area dell’ex Residence, come previsto da una delibera di Giunta del 2022 e dalla successiva convenzione integrativa sottoscritta a maggio 2023, oltre alla realizzazione privata saranno costruiti un nuovo Polo per l’infanzia e un sistema di piazze e percorsi pubblici posti tra il complesso del “Buon Pastore” e il parco stesso, che metterà in connessione diretta il quartiere con il sistema dei parchi urbani che lo circonda: “Valle dei Casali”, “Tenuta dei Massimi” e “Villa Pamphili”.

 

 

 

Tutto il nuovo progetto architettonico tiene conto delle importanti caratteristiche storiche e paesaggistiche dell’area, situata sul bordo della Riserva Naturale e delimitata dal complesso monumentale del “Buon Pastore” dell’architetto Armando Brasini.

 

Il Polo per l’Infanzia, costituito da un asilo nido e una scuola materna, potrà ospitare fino a 150 bambini, sarà realizzato all’interno di un’area ricadente nel Parco Regionale con un’area verde attrezzata, percorsi e aree destinate alla sosta ed allo svago. Il polo verrà costruito con materiali naturali, come il legno, e sarà una struttura con importanti prestazioni di risparmio energetico e caratteristiche NZEB (Nearly Zero Energy Building).

 

Il valore complessivo per le opere pubbliche, da realizzarsi a carico dell’operatore e oneri da corrispondere, è pari a circa 18 milioni di Euro, a fronte di un investimento per gli interventi privati stimato in ca. 100 milioni di Euro.

 

Anche il progetto architettonico degli edifici privati tiene conto dei valori del contesto con geometrie ordinate e facilmente comprensibili, così da armonizzarsi e non creare dissonanze. Infine allo scopo di non avere una cesura verso il Parco, come avveniva con le volumetrie preesistenti, il complesso si articola in due volumi, attraversati da un ampio asse aperto, che traguarda la Valle dei Casali passando in un grande cortile condominiale

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