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Eventi: Roberti, restauro archivio pieve Sant’Ulderico è inestimabile

Dolina, 29 mar – “L’archivio storico della pieve di
Sant’Ulderico vescovo a Dolina rappresenta un patrimonio storico
di inestimabile importanza non solo per la diocesi di Trieste ma
per tutta la comunità perché contiene informazioni preziosissime
iscritte in codici rari anche trecenteschi che è necessario
custodire e rendere fruibili”.
Con queste parole l’assessore regionale alle Autonomie locali
Pierpaolo Roberti ha salutato l’inaugurazione dell’archivio della
pieve riordinato dopo un allagamento dell’edificio del centro
pastorale che lo ospita e che si verificò nel 2013.
Roberti ha indicato la tappa di oggi, cui è intervenuto il
vescovo Giampaolo Crepaldi, “come un evento dal grande valore
simbolico che segue una giornata importante contraddistinta dalla
firma storica della consegna del Narodni dom alla comunità
slovena alla presenza del Capo dello Stato”. L’assessore ha
ricordato l’investimento nell’ultima legge regionale di Stabilità
a favore del museo diocesano di Trieste, “segno che la Regione
reputa fondamentali i passaggi di valorizzazione di testimonianze
del passato che riguardano tutti e non solo i fedeli”.
L’esigenza di confronto sulle radici cristiane e l’oggi e le
domande che ne derivano sono state al centro dell’intervento del
presule, accompagnato dal vicario episcopale per la cultura
monsignor Ettore Malnati, mentre il soprintendente del Friuli
Venezia Giulia Luca Caburlotto ha elogiato il lavoro di restauro
condotto dal responsabile del servizio archivistico della pieve
Marco Manin in collaborazione con gli studiosi e gli esperti di
Lubiana, in particolare la responsabile dell’archivio di Stato
della Slovenia Marija Cipir Rehar, autrice dell’inventario, e la
responsabile dell’archivio dell’arcidiocesi di Lubiana Julijana
Visocnik.

Allo storico Fulvio Colombo, introdotto dal parroco don Klemen
Zalar, è toccato ricostruire la vicenda della pieve di
Sant’Ulderico, che già all’inizio del Trecento era la seconda più
importante del territorio triestino e che deve la singolare
dedica a Ulderico a uno dei vescovi bavaresi inviati
nell’undicesimo secolo nel contesto della politica imperiale
dell’epoca.
Il vescovo Crepaldi, infine, ha annunciato che tornerà a Dolina
il 4 luglio in occasione della festa di Sant’Ulderico per il
riposizionamento nella chiesa della statua della Madonna andata
perduta e commissionata dalla curia a un artigiano sloveno.
ARC/PPH/ma

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