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Enti locali: Regione, pochi Comuni hanno aderito a concorso unico

Nonostante le difficoltà a reperire personale lamentate dai
sindaci

Trieste, 6 giu – Nonostante la tanto lamentata carenza di
personale da parte dei Comuni del Friuli Venezia Giulia solo 21
enti, di cui 17 amministrazioni locali, hanno aderito alla
proposta della Regione di organizzare, in via sperimentale, un
concorso unico per funzionari di categoria C così da dare
risposte immediate in particolare ai piccoli Comuni. Nello
specifico su 235 inviti trasmessi (215 a Comuni, 10 alle Comunità
e 10 tra consorzi e altre enti) la Regione ha registrato, oltre
alle 21 adesioni, 32 risposte negative mentre 172 non hanno
risposto e altri 10 hanno avuto delle interlocuzioni con gli
uffici ma non hanno avanzato richieste.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Autonomie locali,
evidenziando che si tratta di un risultato estremamente deludente
per l’Amministrazione regionale che contava attraverso una
massiccia adesione da parte dei Comuni di rispondere alle grida
di aiuto dei sindaci del Friuli Venezia Giulia. La scarsa
partecipazione degli enti locali non consentirà quindi,
nonostante il forte un impegno amministrativo richiesto dalla
procedura che dovrà essere comunque essere portata a termine, di
dare risposte risolutive al territorio.

L’esponente della Giunta ha sottolineato come, nonostante i
numerosi allarmi lanciati attraverso i mass media in particolare
dai piccoli comuni sul rischio di non riuscire a garantire ai
cittadini nemmeno i servizi essenziali ripresi anche dalla
stampa, attraverso la sperimentazione del concorso unico siano
state richieste complessivamente 58 unità di personale, 35 delle
quali da parte del Comune di Udine e solo 23 dalle altre
amministrazioni locali. Una situazione paradossale se si
considera, ad esempio, che il Comune di Ruda, il cui sindaco
aveva più volte chiesto ulteriori interventi alla Regione per
affrontare il tema della mancanza del personale, non ha aderito a
un’iniziativa che gli avrebbe fornito figure professionali
versatili, consentendo di superare il problema del cosiddetto
“turismo concorsuale”, con candidati che vincono più concorsi e
quindi lasciano i piccoli Comuni per andare a lavorare in enti
più grandi o in Regione.
ARC/MA

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