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Emergenza migranti in Spagna, 6.000 in un giorno a Ceuta

 

 

Il premier spagnolo Pedro Sánchez è a Ceuta, enclave del Paese iberico che vive una crisi migratoria senza precedenti per l’arrivo di migliaia di persone dal Marocco in poche ore. Assieme a lui è presente anche il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska.

Lo riportano i media iberici. Ore prima dell’arrivo a Ceuta, Sánchez aveva detto che la Spagna avrebbe agito “con fermezza” per risolvere questa “grave crisi”, avvenuta in contemporanea a tensioni diplomatiche tra Madrid e Rabat.

In precedenza ilministro dell’Interno aveva riferito che sono già 2.700 i migranti rimandati in Marocco dall’enclave spagnola dopo aver superato irregolarmente il confine nelle ultime ore. Marlaska aveva sottolineato che a partire dalla notte tra domenica e lunedì erano entrate in territorio spagnolo circa 6.000 persone.

Unità dell’esercito spagnolo sono state schierate su parte delle spiagge dell’enclave di Ceuta per frenare gli arrivi in massa di migranti dal Marocco: lo si apprende dalle immagini diffuse da vari media iberici. “In questo momento l’entrata dei migranti sembra sotto controllo”, ha detto in un’intervista alla radio Cadena Ser il presidente di Ceuta, Juan Jesús Vivas.

E almeno 85 migranti sono riusciti stamane ad entrare illegalmente dal Marocco nell’enclave spagnola di Melilla, sulla costa nordafricana. Lo ha reso noto la prefettura di Melilla, precisando che si tratta di persone provenienti da Paesi dell’Africa subsahariana. Intanto il governo spagnolo ha fatto sapere che 1.500 dei migranti riusciti ieri ad entrare a Ceuta sono stati espulsi verso il Marocco.

“Il confine spagnolo di Ceuta è un confine europeo. Piena solidarietà alla Spagna”. Così su Twitter il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, dopo il record di arrivi. “Ora – aggiunge – abbiamo bisogno del Patto per una politica migratoria europea: accordi con Paesi terzi, una robusta protezione dei nostri confini, solidarietà tra gli Stati membri e una politica di migrazione legale”.

Concetto ribadito anche dal presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter: “Tutto il nostro sostegno e solidarietà alla Spagna. Le frontiere della Spagna sono quelle dell’Ue”. Michel ha poi aggiunto: “Cooperazione, fiducia e impegni condivisi dovrebbero essere i principi di una forte relazione tra l’Unione europea ed il Marocco”.

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