Educazione sessuale e patti educativi, secondo ciclo di audizioni
Dalle associazioni l’invito ad ampliare le tematiche delle comunità educanti, a cominciare dall’ambiente all’antimafia.
31/05/2022 –
Proseguono le audizioni in commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione e diritto allo studio, sulle proposte di legge n.303 in merito alle Disposizioni per sostenere iniziative e progetti in materia di informazione sessuale ed educazione all’affettività”, e sulla n. 254 Disposizioni per promuovere la comunità educante, i patti educativi di comunità e di collaborazione e favorire l’attuazione della scuola digitale”.
Per lassociazione Cemea, la legge sulla comunità educante e sui patti educativi è senzaltro una iniziativa importante sebbene servirebbe superare la logica dei bandi come quella dei progetti annuali e leccesiva frammentazione dei patti. Infine, sempre da Cimea è giunta la proposta di istituire un Osservatorio sui Patti educativi con un comitato scientifico e di rendicontazione sul loro funzionamento. Sulla digitalizzazione nelle scuole, Cemea ha esortato ad una scuola sì digitale ma attiva e non schacciata sui programmi predefinti.
Secondo la Fondazione Charlemagne, lart.1 della legge dovrebbe coinvolgere sempre nellottica di collaborazione tra pubblico e privato, anche gli enti filantropici. Per lassociazione A SUD questa legge potrebbe ampliare lo spettro dazione, prevendo come per le comunità energetiche, le comunità educative concentrate anche sui temi dellemergenza climatica e il rispetto per lambiente. Le comunità e le scuole come presidi della cura dellambiente. A favore di unottica dinsieme su tutto ciò che costituisce una comunità, da energetica a educativa, si è espresso il referente dellassociazione Da SUD, impegnata in progetti di contrasto alla mafia.
Sulla legge per sostenere iniziative e progetti in materia di informazione sessuale ed educazione all’affettività, sono intervenuti lassociazione Scosse e Circolo Mario Mieli.
Secondo Scosse questa legge colma un vuoto legislativo e approccia allargomento secondo le direttive dellOnu. Attraverso i patti educativi, sempre per Scosse, sarà importante insegnare sin dallinfanzia, a combattere gli stereotipi di genere e lomotransfobia, ampliando i destinatari dei progetti di formazione ai docenti e a tutta la comunità scolastica. Per il Circolo Mario Mieli, da sempre impegnato sulle tematiche dellorientamento sessuale e al contrasto alle problematiche legate alla presenza di infezioni sessualmente trasmissibili, è importante che leducazione sessuale sia considerata come educazione allaffettività, non come sapere generico che riguardi solo il fisico. A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio