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Educatori scolastici: il Comune di Bologna dà ragione ai sindacati

Educatori scolastici: il Comune di Bologna dà ragione ai sindacati durante l’incontro con l’Assessore Daniele Ara: le cooperative debbono riconoscere il livello superiore (D2) al personale in possesso della qualifica professionale.Fp Cgil: dopo anni di battaglie, vertenze legali, denunce e segnalazioni raccolta la nostra rivendicazione.
La Fp Cgil di Bologna ha sempre sostenuto, dalla firma del CCNL a maggio 2019, che occorreva riconoscere il corretto inquadramento al personale in possesso della qualifica: centinaia di lavoratori su tutto il territorio metropolitano, non meno di 200 impiegati nei soli servizi di integrazione scolastica studenti disabili del Comune di Bologna.Una interpretazione rafforzata dall’accordo siglato nel febbraio 2020 con il Comune di Bologna, che prevedeva appunto il riconoscimento della qualifica con un passaggio di livello e il relativo aumento di retribuzione, superiore al 5%.Per Simone Raffaelli della Fp Cgil di Bologna “è meglio tardi che mai, ma ora attendiamo che le cooperative ci convochino e ci comunichino le modalità di riconoscimento, ci crederemo quando lo vedremo nelle buste paga”.Nel corso dell’incontro sono state segnalate ulteriori problematiche, a partire dal mancato riconoscimento del FIS su settembre e dei ritardi sui pasti.

Fp-Cgil Bologna

Simone Raffaelli

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