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Economia e prestiti: aumenta la richiesta dei prestiti dai millennials

Sono in netto aumento i prestiti senza busta paga richiesti dai millennials, generazione che include i nati dalla metà degli anni ’80 fino ai 2000. Le finalità di tali prestiti sono le più disparate. Si tratta di finanziare gli studi, ma anche progetti di varia natura. In questo articolo vedremo quali sono i motivi che spingono a fare queste richieste e le possibilità migliori proposte a giovani e studenti che necessitano di prestiti senza busta paga.

Prestiti per studenti in aumento

Abbiamo detto che le richieste di prestiti senza busta paga da parte della generazione dei millennials sono in aumento. Una dei motivi principali riguarda lo studio. Sono molti infatti, quelli che desiderano un percorso formativo completo e ambizioso, e questo anche se la situazione economica di partenza non è delle migliori. Secondo alcune ricerche, sono proprio gli under 35 a inoltrare la fetta più consistente di richieste di finanziamento.

Tra le ragioni principali dobbiamo includere che nel nostro Paese una buona parte degli studenti non studia in sede, e questo comporta delle spese che sempre più di frequente le famiglie non sono in grado di sostenere. Al momento, in Italia ci sono più di 600.000 ragazzi che studiano fuori sede, e i costi tra fitto e università possono anche sforare il tetto dei 10000 euro annui.

I microprestiti

Al centro delle richieste di finanziamento effettuate dai millennials troviamo i microprestiti, concessi da banche e finanziarie solitamente agli under 30, e chiaramente caratterizzati da somme di denaro contenute. A differenza di altre tipologia di finanziamento, i microprestiti possono essere concessi anche in presenza di un lavoro stagionale o comunque a tempo determinato.

Infine troviamo anche i prestiti senza busta paga. Questo tipo di finanziamento spesso prevede la presenza di un garante, e oggettivamente è una delle soluzioni più adottate da studenti e giovani che non sono in grado di offrire altre garanzie. In parole povere, i microprestiti con garante consentono di ottenere somme di modesta entità grazie alla presenza di una firma di un fidejussore.

 La figura del garante in questo caso dovrà essere titolare di uno stipendio, o nel caso di un lavoratore autonomo questo dovrà presentare almeno una dichiarazione dei redditi. Infine, anche i pensionati possono svolgere il ruolo di garante. Grazie alla sua firma, sostanzialmente la banca o la società finanziaria ha la certezza di potersi rivalere su qualcuno nel caso il richiedente dovesse diventare insolvente.

Proposte di microprestiti

Il mercato dei microprestiti è particolarmente affollato di operatori. Moltissime banche e società finanziarie infatti, hanno studiato formule specifiche per andare incontro alle esigenze di giovani e studenti. Alcune più di altre però, risultano più convenienti di altre, e tra queste troviamo quella di Compass online, che consente di ottenere una cifra massima di 1.500 euro per realizzare i propri progetti.

Il minicredito Compass online è una riserva di liquidità, un fido che viene ricostituito in maniera automatica rimborsando la quota capitale attraverso rate fisse che potranno essere di 50 euro o 100 euro mensili. La richiesta del minicredito può essere effettuata sia recandosi alla filiale più vicina Compass, che direttamente sul sito online ufficiale. I documenti richiesti per presentare la domanda di finanziamento sono i seguenti:

  • Documento di riconoscimento come carta d’identità, patente o passaporto.
  • Codice Fiscale, carta d’identità elettronica o permesso di soggiorno elettronico.

Come spiegato in precedenza, il rimborso avviene in modalità revolving mantendendo la rata fissa. Questo permette di tenere sempre controllo le spese nella massima trasparenza e chiarezza.

 

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