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Donne, pandemia, parità di genere e diritti umani: il progetto promosso da Fondi e Dachau

Donne, pandemia, parità di genere e diritti umani: il progetto promosso da Fondi e Dachau

Momenti di intensa emozione ieri durante il convegno “Il ruolo della donna prima, durante e dopo la pandemia“. Le delegazioni italiana e tedesca hanno analizzato luci ed ombre di entrambi i sistemi di intervento e assistenza in materia di reati contro le donne, violenza entro le mura domestiche, disparità di genere, disagi infantili e moltissimi altri argomenti.

La relatrice di Dachau Theresa Wirthmüller, per esempio, ha evidenziato quanto sia straordinario il sistema del volontariato in Italia che vede migliaia di persone all’opera senza retribuzione. Una risorsa unica al mondo, come sottolineato dalla moderatrice Carmen Lasorella, che dinanzi all’imprevisto distingue l’Italia al livello internazionale. 

Applausi e commozione quando i membri di entrambe le delegazioni, pur vivendo quotidianamente momenti difficilissimi professionalmente e umanamente nell’affrontare emergenze di ogni sorta, hanno potuto ascoltare un’importante e autentica testimonianza dall’Afghanistan dove il contesto di partenza per la donna è la totale privazione della libertà, iniziando dal diritto allo studio. L’istruzione, infatti, viene bruscamente interrotta in terza elementare annichilendo anche la più embrionale forma di riscatto. Tra forme di istruzione radiofonica clandestina e bambine trasformate in maschietti per rispondere alle esigenze domestiche, salvo poi tornare donne nella fase della pubertà, i racconti dei relatori hanno toccato e fortemente scosso la platea internazionale. Molte delle donne presenti tra il folto pubblico non sono riuscite a trattenere le lacrime, soprattutto chi per conquistare la sua libertà lontano da guerre e dittature, ha dovuto soffrire patimenti altrettanto forti come la traversata del Mare Nostrum in un barcone per fuggire dai missili in Siria o la povertà estrema in terre dimenticate dai media internazionali.

Un dramma, quello della privazione dei diritti delle donne in Afghanistan, che dovrebbe essere continuamente denunciato al livello mondiale del quale, purtroppo, non si parla quasi più. Fondi e Dachau, ieri, hanno ridato voce a queste persone e a tutte coloro che nelle rispettive nazioni e nel mondo si battono per la parità di genere e per i diritti umani.

Parola a Benafsha Ansari 

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