L’obiettivo della Sardegna, ribadisce il Presidente Solinas, è la perfetta perequazione tariffaria, con la quale consentire alle aziende che operano in Sardegna una situazione di reale competitività con quelle delle altre Regioni.
Il contenuto di questo emendamento, prosegue il Presidente, pur certamente positivo, è da intendersi dunque come un passo avanti verso la completa compensazione del blocco della superinterrompibilità, cioè la compensazione sui costi dell’energia, non più prevista dal 2018.
La perequazione servirà a colmare, almeno in parte, il differenziale tra i maggiori costi dell’energia sostenuti delle imprese energivore della Sardegna nei confronti di quelli sostenuti nelle altre Regioni.
Soddisfazione anche da parte dell’assessora all’Industria Anita Pili, che in Conferenza delle Regioni si è fatta portavoce delle richieste delle Isole maggiori.
L’emendamento approvato dalle Commissioni parlamentari, dice l’assessora Pili, rispecchia la richiesta fatta dalle Regioni, capofila la Sardegna, per garantire nell’immediatezza, attraverso il Gse, un prezzo garantito più accettabile a beneficio di tutte le aziende sarde, per dare una risposta temporanea ma efficace all’urgenza. Dobbiamo assolutamente offrire una prospettiva per la continuità della produzione industriale, ma il nostro obiettivo rimane quello di una soluzione strutturale e duratura. Il DL che sarà da lunedì all’esame della Camera, in tale modo emendato, rappresenta certamente un primo passo, ma per valutare i contenuti e gli impegni per le imprese energivore della Sardegna, conclude l’assessora Pili, occorre attendere l’approvazione e la pubblicazione del Decreto.