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Disposto dal Tribunale del Riesame il dissequestro delle somme a Iannibelli

Giovedì 3 novembre 2022 – Salvatore Andrea Iannibelli, indagato nell’ambito dell’inchiesta su presunto peculato, falso e truffa in danno del Comune di Armento (VEDI), potrà disporre nuovamente delle somme sequestrate dal Gip nell’ambito dell’inchiesta.
Lo ha disposto il Riesame che ha accolto la richiesta del difensore di Iannibelli, l’avv. Antonio di Lena, di dissequestro.

“La decisione odierna del Tribunale del Riesame, nell’accogliere le argomentazioni difensive, – precisa in una nota il legale – inizia a chiarire la posizione del sig. Iannibelli, il quale non ha mai commesso nessuno dei fatti contestati. A seguito della decisione del Tribunale ci aspettiamo che la Procura riveda le proprie valutazioni ed archivi la posizione del sig. Iannibelli”.

Spett.li organi di stampa,

nelle scorse settimane è stato trasmessa e/o pubblicata la notizia relativa all’indagine su tre dipendenti comunali del Comune di Armento per un presunto peculato, oltre che per i reati di falso e truffa, riportandone, in alcuni casi, anche i nominativi.

Il sottoscritto difende il sig. Iannibelli Salvatore Andrea, il quale, mio tramite, chiede di pubblicare con lo stesso mezzo e con la stessa risonanza la notizia della decisione del tribunale per il riesame di Potenza della data odierna (allegata), con il quale sono state accolte le argomentazioni contenute nell’atto pure allegato alla presente e con la quale è stato disposto il dissequestro delle somme.

L’atto di impugnazione allegato ed accolto potrà essere utilizzato per estrapolare le dichiarazioni del sottoscritto a commento della notizia, oltre alla seguente dichiarazione: la decisione odierna del Tribunale del Riesame, nell’accogliere le argomentazioni difensive, inizia a chiarire la posizione del sig. Iannibelli, il quale non ha mai commesso nessuno dei fatti contestati. A seguito della decisione del Tribunale ci aspettiamo che la Procura riveda le proprie valutazioni ed archivi la posizione del sig. Iannibelli”.

Cordiali saluti.

Potenza, 2.11.2022

Avv. Antonio Di Lena 

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