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Disabilità: legge di riforma prevede la creazione di un Osservatorio

Illustrato il ddl a rappresentanti Ambiti Gemonese/Canal del
Ferro-Val Canale, Carnia, Collinare, Torre, Natisone,
Mediofriuli, Friuli Centrale

Martignacco, 7 giu – Continua il percorso di confronto con i
Comuni del Fvg sulla proposta di legge in materia di disabilità
che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio regionale
entro la fine del 2022. Si tratta di un adempimento a quelle che
sono le disposizioni di legge statali che determinano la
classificazione dei Livelli essenziali di assistenza per questo
tipo di servizio.

Oggi pomeriggio, infatti, negli spazi dell’Ente Fiera di
Martignacco, il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli
Venezia Giulia ha presentato agli amministratori municipali degli
Ambiti territoriali Gemonese/Canal del Ferro-Val Canale, Carnia,
Collinare, Torre, Natisone, Mediofriuli, Friuli Centrale, la
proposta di disegno di legge (ddl) sulla disabilità e di riforma
della Legge regionale 41 del 1996.

L’esponente dell’Esecutivo ha spiegato che tra gli elementi
qualificanti la norma c’è la volontà di integrare le diverse
politiche che intervengono nei vari ambiti di vita delle persone
con disabilità: dal lavoro, alla casa, ai trasporti, ecc. Per
raggiungere questo obiettivo sarà realizzato un Osservatorio che
radunerà tutte le Direzioni regionali coinvolte. Tale organismo
avrà anche il compito di garantire il coordinamento e
l’integrazione tra le azioni che le diverse Direzioni
intraprendono (e intraprenderanno) a favore delle persone con
disabilità.

L’Osservatorio avrà pure compiti di ricerca, di approfondimento e
di monitoraggio dell’attuazione della convenzione Onu e
supporterà le Direzioni stesse nella definizione di quello che
poi sarà il Piano regionale della disabilità; sarà steso un
documento strategico che radunerà e integrerà i contenuti delle
diverse Pianificazioni di settore, rendendo quindi visibile ed
esplicito tutto l’intervento regionale a favore delle persone con
disabilità, e le risorse a esso destinate.

Il ddl non definisce ancora la composizione dell’Osservatorio
(che rimanda a un successivo atto di Giunta) ma spiega già ora
che saranno presenti tutte le Direzioni coinvolte. Ci sarà una
rappresentanza del mondo della disabilità (quindi la Consulta),
una rappresentanza degli enti del terzo settore (ovvero quelli
che gestiscono il servizio a favore della disabilità) e una
rappresentanza dei Comuni. Tutti i portatori di interesse si
vedranno pertanto coinvolti e potranno confrontarsi all’interno
di questo soggetto istituzionale. L’Osservatorio consentirà, in
ultima analisi, di avere un momento di raccordo di tutti i
livelli della governance regionale e di tutte le dimensioni nelle
diverse politiche.
ARC/PT/gg

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