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Curiosità: superstizione contro statistica

Per tante persone i giochi da tavola, il gioco a carte, la roulette, sono una mera valvola di sfogo, un modo per trascorrere il tempo, per divertirsi da soli o in compagnia. Una vera e propria sfida con se stessi e per vincere ci si affida ci si affida a tanti rituali scaramantici pur di ottenere i risultati sperati.

 

La volontà di vincere è tale da affidarsi alla fortuna e di creare dei meccanismi che la aiutino, quali il portare con se ninnoli particolari o indossare lo stesso vestito che si portava quando si è cantato vittoria.

 

Quanto incide la superstizione e quanto la statistica per ottenere risultati positivi al gioco? Qual’è il modo migliore per vincere alla roulette?

 

Il gioco della roulette comporta parecchie insidie, che non sempre si possono affrontare con l’aiuto di stratagemmi particolari, certo, l’italiano è un popolo prevalentemente superstizioso, ma la verità nelle sale da gioco è ben diversa.

 

Superstizione e statistica

L’incertezza si misura con la probabilità, con un insieme di elementi fortuiti che possano incidere sulla riuscita dell’avvenimento; in genere è così, ma quando si entra in un casinò bisogna accettare che gli eventi sono del tutto casuali, ci si può affidare a mille previsioni ed è possibili che accadono, ma la certezza, la sicurezza non esiste. Per avvalorare questa teoria, è possibile fare un esempio pratico: se alla roulette si punta sul rosso o sul nero la probabilità di vittoria è pari circa al 47%, mentre per il casinò, le probabilità equivalgono al 53%.

 

Chi gioca può solo vincere o perdere, non esiste il pareggio e non può essere recuperata in alcun modo la somma puntata. Essere superstiziosi non influenza affatto le probabilità di vittoria, se si accarezza il peluche portafortuna o si dà un bacino alla collanina a cui siete particolarmente affezionati e cominciate a scommettere sul nero o sul rosso, questi gesti non saranno di nessuno aiuto, ma per chi è particolarmente superstizioso assumono un valore speciale. L’essere umano è plasmato per cercare gli schemi ovunque anche quando non ha senso e di conseguenza, affidarsi a dei particolari gesti scaramantici potrebbe avere un filo logico, si tratta quasi di un istinto di sopravvivenza, della volontà di credere fortemente che le situazioni si possono evolvere a proprio favore.

 

In definitiva si può affermare che per vincere alla roulette non esiste uno schema o un sistema preciso, sono le statistiche che hanno la meglio sulla superstizione. L’abilità e la fortuna sono degli ottimi elementi, ma non sempre rappresentano una garanzia, la verità è una sola e cioè che vincere sempre al casinò è impossibile, perché non esistono metodi o strategie che possano pianificare la sorte, si vince e si perde in egual misura.

 

Se hai voglia di misurarti con il gioco della roulette scopri le roulette raccomandate da Time2Play. E’ possibile cimentarsi giocando anche con le versioni demo senza denaro.

Giochi di carte: statistiche o superstizione

Anche chi gioca a carte, si lascia condizionare spesso dalla superstizione, bisogna ammetterlo gli italiani sono dei creduloni e spesso preferiscono fare affidamento sulle proprie pseudo credenze pur di vincere.

 

Giocare a carte è un divertimento, un passatempo che richiede solo abilità e fortuna, è del tutto inutile pensare che sedersi in un posto piuttosto che in un altro possa favorirvi. E la statistica? Certo l’abitudine a vincere è importante, ma non è detto che tre vittorie di seguito diano la certezza di una quarta, così come non è vero il contrario. Si tratta di fortuna, di bravura, di saper giocare sempre bene le proprie carte.

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