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Cultura:Gibelli, Piccolo Opera Festival è sinergia istituzioni-privato

Per l’assessore regionale è fondamentale la sinergia fra
istituzioni e privati
Capriva del Friuli, 15 giu – “Il Piccolo Opera Festival è un
esempio di sinergia fra istituzioni e privati presenti sul
territorio. Il successo di questa iniziativa si deve anche al
lavoro fatto dal Comune di Capriva del Friuli, dalla proprietà
del Castello di Spessa e dal progetto culturale che sta alla base
di questa manifestazione. Senza questa virtuosa collaborazione
questa parte del nostro territorio avrebbe un asset in meno anche
per le ricadute economiche positive che riesce a garantire”.
Lo ha affermato oggi al Castello di Spessa l’assessore alla
Cultura, Tiziana Gibelli, durante la presentazione della 15a
edizione de “Il Piccolo Opera Festival”, la rassegna musicale
dedicata agli amanti dell’opera – e più in generale dell’arte
lirica – di tutta l’area dell’Alpe Adria, promossa dall’omonima
associazione culturale, attiva sul territorio regionale dal 2007.
“Piccolo Festival. L’attesa” – questo è il titolo della nuova
edizione “senza confini” – prenderà avvio martedì 21 giugno con
il suggestivo appuntamento “La leggenda del Re di Albus” in grado
di coniugare musica e degustazioni, in collaborazione con
l’Accademia croata “Crescendo”.
Il nutrito calendario, con venti rappresentazioni itineranti –
cinque delle quali nella vicina Slovenia – si concluderà il 17
luglio a Gorizia nel simbolico scenario della piazza Transalpina.
Tra le proposte, una triplice replica del capolavoro pucciniano
“Madama Butterfly”, diretto dal Maestro Hirofumi Yoshida e con la
regia di Enrico Stinchelli.
“Questa Amministrazione continua a sostenere con convinzione le
imprese culturali e creative del Friuli Venezia Giulia – ha
ricordato Gibelli nel suo intervento -. Realtà sane e con i conti
in ordine che hanno saputo reggere l’urto della pandemia. È
estremamente importante produrre cultura per la propria comunità.
Il benessere mentale è senz’altro il presupposto essenziale per
quello fisico ma la cultura va anche pensata come strumento di
sviluppo turistico ed economico”.
“Risulta fondamentale, però, che il nostro sistema di produzione
culturale, come Ulisse, si misuri con se stesso per andare oltre.
Nel prossimo futuro il Piccolo Opera Festival deve porsi un
obiettivo più alto, puntando a rendere sempre più rilevante il
ruolo dei privati nel sostegno di questa straordinaria esperienza
transfrontaliera, anche grazie all’utilizzo dell’Art Bonus FVG”.
“Tutto questo acquista una valenza ancora maggiore se guardiamo a
Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura che ogni
giorno, lungo l’intero 2025, dovrà presentare iniziative su tutto
il territorio del Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo alcuni
milioni di persone. Per centrare questi obiettivi – ha aggiunto –
è strategico che ogni singolo progetto riesca a camminare in
buona parte con le proprie gambe”.
“Go!2025 è un’occasione unica, mai avuta in passato e che,
ragionevolmente, difficilmente si ripresenterà nei prossimi 25/30
anni. Dobbiamo arrivare a questo grande evento con le idee chiare
e nella consapevolezza – ha concluso Gibelli – che, tutti
insieme, saremo protagonisti di un momento irripetibile per la
nostra comunità regionale”.
Nel corso della presentazione è stato rimarcato il taglio
transfrontaliero della manifestazione che presta particolare
attenzione al territorio di Collio/Brda. “Il Piccolo Opera
Festival” sostiene infatti convintamente sia la candidatura di
questo territorio a patrimonio dell’Unesco che i tanti progetti
di avvicinamento a Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della
cultura nel 2025.
ARC/TOF/al

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