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Cultura: Premio Friuli Storia trasmette le memorie recenti ai giovani

Il riconoscimento rafforza il legame con il territorio e amplia
la giuria

Udine, 1 giu – Coinvolgere i giovani e le nuove generazioni
nell’approfondimento della storia che abbraccia gli ultimi 200
anni è fondamentale per aiutarli a comprendere la complessa
società in cui vivono oggi, per far loro capire in quale contesto
si mossero i loro nonni e bisnonni e con quale background le
comunità del mondo contemporaneo sono chiamate ad affrontare il
futuro. Poiché non sempre questo periodo della storia recente
viene insegnato a scuola.

Lo ha rimarcato l’assessore regionale alla Cultura che questa
mattina è intervenuta a Udine, nella sede del Comune di Palazzo
D’Aronco, alla cerimonia per la proclamazione dei tre finalisti
della nona edizione del Premio Friuli Storia, riconoscimento
assegnato al miglior saggio di storia contemporanea pubblicato in
Italia. I tre testi selezionati dalla giuria scientifica sono di
Gianluca Falanga, Paolo Macry e di Claudia Weber, e affrontano le
tematiche relative a servizi segreti, storia della lotta politica
e dell’alleanza tra la Germania nazista e la Russia sovietica.
Presente all’evento anche il sindaco di Udine.

La giuria del Premio è in crescita grazie a nuove collaborazioni.
Sono dieci, infatti, i comuni del Friuli Venezia Giulia che
partecipano col tramite di Anci Fvg. Si tratta di Aquileia,
Cassacco, Chions, Montenars, Palmanova, Pavia di Udine, Porcia,
Ragogna, Tricesimo e Udine. I lettori delle rispettive
biblioteche civiche prenderanno parte alla giuria popolare che
ogni anno decreta il vincitore del Premio, per un totale di ben
100 giurati.

Il riconoscimento viene assegnato difatti in due fasi: dopo la
selezione della giuria scientifica, le tre opere finaliste
vengono sottoposte al giudizio di una giuria di non addetti ai
lavori, che ricevono gratuitamente a casa i volumi della terzina
e che hanno tempo fino a fine di agosto per stabilire il
vincitore. La premiazione si terrà a Udine il 6 settembre.

Fino all’anno scorso erano 300 i lettori chiamati a scegliere il
miglior saggio mentre per la nona edizione saranno 550, tra cui
ben 100 studenti dell’Università di Udine. L’assessore alla
Cultura ha fatto notare come si tratti di numeri record, a
testimonianza del crescente successo che il Premio sta
incontrando nel grande pubblico, chiamato a decretare il
vincitore.

Nel ringraziare gli organizzatori della manifestazione per il
loro costante impegno nella diffusione della dinamica degli
accadimenti che ruotano attorno al “secolo breve”, e confermando
l’appoggio della Regione al Premio, l’esponente dell’Esecutivo ha
ricordato come la stessa storia moderna e quella contemporanea
del Friuli Venezia Giulia siano estremamente complesse e
composite, fortemente caratterizzanti tutti i territori delle
quattro province. Un patrimonio di conoscenze non sempre noto: da
trasmettere, quindi, anche attraverso iniziative di alto valore
culturale come il Premio.
ARC/PT/al

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