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Cultura: Gibelli, per Giovanni da Udine sarà la stagione del rilancio

L’assessore alla Cultura è intervenuta alla presentazione della
ventiseiesima stagione del teatro udinese
Udine, 15 lug – “Quello della ventiseiesima stagione del Teatro
nuovo Giovanni da Udine è un programma ricco, sia nell’ambito
della prosa che della musica, e che apre dei varchi affinché
possa aggiungersi ulteriore pubblico rispetto ai numeri
pre-pandemia. Mi aspetto e auspico risultati superiori a quelli
registrati nel 2019: vorrà dire che l’attività del Teatro sarà
stata a tutti gli effetti ‘rilanciata’ dopo le sospensioni e le
restrizioni dettate dal Covid”.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Cultura Tiziana
Gibelli nel corso della presentazione della stagione 2022/2023
del Teatro nuovo Giovanni da Udine, in partenza il prossimo 21
ottobre. L’evento di apertura, con cui verranno celebrati i 25
anni di attività del Teatro, sarà il grande concerto che vedrà
sul palco l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, il Coro
Teatro Regio di Torino, le soliste Valentina Farcas e Wiebke
Lehmkuhl e il maestro Fabio Luisi. La stagione proseguirà poi con
27 spettacoli prosaici (per un totale di 52 alzate di sipario) e
9 concerti musicali, ai quali si aggiungeranno altri eventi
legati alla lirica, alla danza e non solo.
Alla presentazione della nuova stagione, Gibelli ha inoltre colto
l’occasione per elogiare le imprese creative e culturali presenti
sul territorio regionale. “Il loro importante lavoro – ha
affermato l’esponente dell’Esecutivo – dimostra come il settore
della cultura in Friuli Venezia Giulia abbia saputo sopravvivere
alla pandemia meglio che in altre regioni. La Regione li ha
aiutati dal punto di vista economico, ma questi fondi non
sarebbero serviti a nulla se i nostri soggetti di produzione e
distribuzione culturale non avessero i bilanci sani e in ordine –
ha proseguito -. Ma non solo. Molte realtà, infatti, hanno
iniziato a collaborare, riuscendo così a creare produzioni più
importanti e capillari sull’intero territorio regionale.
Sicuramente un valore aggiunto anche guardando in prospettiva a
Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025”.
Infine l’assessore ha ribadito l’importanza di un altro strumento
che ha contribuito ad aiutare le realtà culturali anche durante
l’emergenza Covid: l’Art Bonus Fvg. “In prospettiva – ha concluso
Gibelli – i fondi pubblici saranno sempre più scarsi a cause
delle continue emergenze che ci troviamo ad affrontare. Anche per
questo, settori come la cultura e lo sport devono puntare anche e
soprattutto a finanziamenti da parte dei privati”.
ARC/PAU/ma

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