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Crollo ponte Morandi, risarcimenti zona arancione

 

Si è riunito per la prima volta mercoledì pomeriggio in Regione il comitato Pris (programma Regionale Intervento Strategico), un incontro finalizzato a iniziare l’iter di valutazione che porterà alla definizione dei criteri per gli indennizzi economici in favore dei residenti che vivono ai margini della zona di cantiere del nuovo ponte sul Polcevera.

In totale, tenendo conto dei requisiti indicati nella legge inserita nella cosiddetta “Sblocca Cantieri” proprio per andare incontro ai residenti della zona arancione esclusi dal decreto Genova, i beneficiari del risarcimento (ancora da quantificare) potrebbero potenzialmente essere circa 900 famiglie. Tra loro dovrebbero venire redistribuiti i 7 milioni stanziati dal governo, con un meccanismo che, come anticipato anche al sindaco Marco Bucci, dovrebbe essere incentrato su un criterio di prossimità: 50 metri dalla zona rossa, 100 metri e 150 metri, ai più vicini dovrebbe venire staccato un assegno più sostanzioso, ma ancora si stanno definendo le modalità.

 

Alla riunione hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone, insieme con il governatore ligure e commissario straordinario per l’emergenza Giovanni Toti e rappresentati del Comune e della Camera di Commercio. Nel corso dell’incontro sono stati individuati i nuovi referenti del comitato che rappresenterà i cittadini coinvolti, e che ha accettato di tratteggiare entro 15 giorni la “road map” che porterà all’approvazione dell’accordo e alle tempistiche di erogazione: prossimo appuntamento il 2 maggio.

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