L’Australia dimezza il numero di persone in arrivo dall’estero alle quali è consentito l’ingresso nel Paese, in una stretta delle misure per contrastare la diffusione del Covid-19 che nei giorni scorsi ha visto anche un’estensione del lockdown e il confinamento adesso riguarda metà della popolazione. A partire dal 14 luglio, quindi, l’Australia permetterà l’ingresso nel Paese soltanto a 3000 persone alla settimana, una regola che potrebbe rimanere in vigore fino al prossimo anno.
Lo riferisce la Bbc.
L’annuncio ha suscitato costernazione fra gli australiani che vivono all’estero e che sono separati dalle loro famiglie. Il primo ministro Scott Morrison ha affermato tuttavia che la misura allevierà la pressione sul sistema della quarantena, che è obbligatoria per chi arriva. E proprio focolai scaturiti dagli hotel in cui si effettua la quarantena sarebbero all’origine di nuove emergenze in varie parti del Paese.