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Coronavirus: tutte le misure della Regione Toscana

La Regione Toscana ha varato in questi giorni una serie di misure per prevenire e controllare la diffusione del coronavirus COVID-19 nelle province toscane. Sono stati attivati alcuni numeri telefonici per supportare e indirizzare i cittadini toscani.

In particolar modo è stato messo a disposizione dei cittadini il numero verde 800.556060 (opzione 1) attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 15 per informazioni di orientamento e indicazioni sui percorsi e le iniziative individuate dalla Regione sul tema del Coronavirus.

Il numero dell’Asl Toscana centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli) 055 5454777 è a disposizione solo per i cittadini che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di Covid-19 e per tutte le persone che negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate dall’epidemia. Per i soggetti che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati, la Asl disporrà la misura della quarantena con sorveglianza attiva. Per chi è rientrato dalle aree a rischio, la Asl adotterà la misura della permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva. Le persone che chiameranno il numero aziendale dovranno comunicare i propri dati personali: nome, cognome, indirizzo, domicilio e numero di telefono.

Si ricorda ai cittadini che per informazioni circa il COVID-19 possono contattare il numero verde 1500 istituito dal Ministero della Salute pubblica.

Queste le nuove disposizioni che la Regione Toscana ha varato domenica 23 febbraio contro la diffusione del coronavirus COVID-19 nelle province toscane:
 

  1. L’obbligo per i viaggiatori di segnalare il rientro, oltre che dalle aree a rischio della Cina, anche da Paesi in cui la trasmissione dell’infezione è significativa secondo le indicazioni Oms; in questa disposizione rientrano anche i comuni italiani soggetti a misure di quarantena disposte dall’autorità (Regione/Governo).
  2. La raccomandazione a tutte le persone che manifestano febbre, tosse e altri sintomi influenzali di rimanere a casa e chiamare il proprio medico.
  3. Le indicazioni per i medici di famiglia su cosa fare in presenza di un caso sospetto e la disposizione per medici di famiglia e pediatri di assicurare la contattabilità telefonica dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e festivi.
  4. Per quanto riguarda gli ospedali, l’indicazione di limitare per quanto possibile gli ingressi/varchi ai presidi, per ridurre l’accesso privo di sorveglianza; istituire check point e sensibilizzare i visitatori all’utilizzo dei disinfettanti per le mani; invitare a ridurre il numero degli accompagnatori e/o visitatori. Raccomandazioni specifiche per le situazioni di isolamento.
  5. Infine, la sospensione (per i 180 giorni di emergenza proclamati con atto nazionale) della penalità per la mancata presentazione, senza preavviso, agli appuntamenti specialisti.
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