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Coronavirus, Gallera: “Sulle passeggiate cittadini disorientati”

 

“O diamo tutti lo stesso messaggio o il cittadino si sente disorientato e allenta la tensione”. Così l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera è tornato sulla circolare del Viminale sulle passeggiate con i bambini, intervistato su Telelombardia. Riferendosi ai dati in calo dell’epidemia, Gallera ha sottolineato che i “questi risultati positivi sono figli del sacrificio dei lombardi”, poiché non esiste ancora un vaccino. “Il coronavirus si trasmette a una velocità enorme. Se noi riusciamo a mantenere il distanziamento sociale e l’isolamento, evitiamo che le persone si infettino e vinciamo la nostra battaglia”, ha concluso.

“Dopo 6 settimane tutti gli indicatori sono moderatamente positivi: il numero dei contagi scende e si e stabilizza su numeri contenuti. Ieri ci sono stati solo 44 ricoverati in più”, ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera sottolineando anche che “c’è una flessione anche negli accessi alle terapie intensive e nei pronto soccorso. Negli ultimi 7 giorni c’è stata una riduzione, a volte lieve a volte più forte ma costante”.

Con la Circolare del Ministero dell’Interno che consente l’uscita di bambini da casa accompagnati da un genitore “non cambia niente: è consentita, come sempre, l’attività motoria necessaria attorno a casa. E’ stato aggiunto che è compresa l’attività motoria necessaria per i bambini. Quindi oltre a quella mia necessaria, se porto il bambino piccolo è consentito, sempre nei 200 metri vicino casa. Non cambia nulla”. Lo ha detto il sottosegretario all’Interno e capo politico di M5s Vito Crimi ad Agorà, su Rai 3. “Le Circolari – ha sottolineato Crimi – sono per gli agenti accertatori perche tutti agiscano nello stesso modo, per evitare che uno dica ‘questo non è consentito’. Se io ho un bambino di 2 anni e lo porto con me attorno a casa, questo può essere consentito”.

 

I DATI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Sono complessivamente 80.572 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.937. Martedì l’incremento era stato di 2.107. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – è di 110.574. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile. Sono 16.847 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.118 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l’aumento dei guariti era stato di 1.109. 

 

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 25.765 i malati in Lombardia (641 in più rispetto a ieri), 11.489 in Emilia-Romagna (+536) 8.224 in Veneto (+374), 8.470 in Piemonte (+388), 3.456 nelle Marche (+104), 4.432 in Toscana (+206), 2.645 in Liguria (+137), 2.758 nel Lazio (+116), 1.976 in Campania (+105), 1.206 in Friuli Venezia Giulia (+46), 1.483 in Trentino (+94), 1.112 in provincia di Bolzano (-30), 1.756 in Puglia (+102), 1.544 in Sicilia (+52), 1.211 in Abruzzo (+20), 864 in Umbria (+13), 540 in Valle d’Aosta (-12), 675 in Sardegna (+18), 610 in Calabria (+4), 131 in Molise (+14), 225 in Basilicata (+9).

Il capo della Protezione civile Borrelli ha affrontato anche il caso delle mascherine sbagliate ai medici. “Le mascherine ai medici di base sono state distribuite per un errore logistico: erano state donate all’Italia dalla Cina, il carico era destinato alla collettività. Rimedieremo prontamente a rifornire i medici di base assieme al commissario Arcuri con le mascherine Ffp2″.Un nuovo stock di mascherine verrà consegnato alla Federazione degli ordini dei medici “entro questa settimana”. Lo assicura il commissario Domenico Arcuri in una lettera indirizzata al presidente Fnomceo Filippo Anelli in cui si dice “davvero amareggiato”. Nella lettera, resa nota dalla Fmnomceo, Arcuri si scusa dopo l’errore nella consegna di dispositivi non idonei all’uso sanitario. Da oggi, afferma, “le forniture oggetto di ‘donazioni’ verranno sottoposte ad un controllo a campione” .

Affrontato anche il tema delle passeggiate. Il presidente della Società italiana di Pediatria e membro del Comitato Tecnico Scientifico Alberto Villan precisa che  “Se si esce di casa con un bambino rispettando le norme, per un motivo preciso e previsto dai decreti, si può fare”. Ma “non c’è alcun motivo per portare a spasso un bambino in carrozzina, non va fatto e può essere imprudente“. Così ha risposto a chi gli chiedeva quale fosse la corretta interpretazione della circolare del Viminale. “Esiste un Dpcm che dice che non è consentito uscire di casa se non per motivata ragione – ha aggiunto – e tutto resta esattamente come è”.

Quanto alle vittime, se ne registrano 7.593 in Lombardia (+394), 1.732 in Emilia-Romagna (+88), 499 in Veneto (+22), 886 in Piemonte (+32), 477 nelle Marche (+25), 253 in Toscana (+9), 460 in Liguria (+32), 148 in Campania (+15), 169 nel Lazio (+7), 122 in Friuli Venezia Giulia (+9), 129 in Puglia (+19), 116 in provincia di Bolzano (+40), 88 in Sicilia (+7), 123 in Abruzzo (+8), 37 in Umbria (+0), 59 in Valle d’Aosta (+3), 173 in Trentino (+9), 38 in Calabria (+2), 34 in Sardegna (+3), 10 in Molise (+1), 9 in Basilicata (+2). I tamponi complessivi sono 541.423, dei quali oltre 292mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

Continuano a salire le vittime, sono 13.155 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 727. Martedì l’aumento era stato di 837. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

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