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Controlli nei cantieri per la prevenzione degli infortuni, elevate alcune sanzioni.

I controlli ai cantieri edili pubblici e privati, disposti dal Comando Generale dell’Arma anche in tutto il territorio aretino, dunque mirati servizi delle Stazioni competenti congiuntamente con i colleghi del Gruppo Carabinieri Forestale e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, di concerto con la Direzione Provinciale del Lavoro.
Le particolari attività svolte in varie giornate di questo mese di marzo hanno un duplice scopo, la prevenzione degli infortuni professionali ed il rispetto delle molteplici normative in materia di lavoro e di ambiente. Vari gli obiettivi controllati da Laterina, Pergine, Valdarno a Montevarchi ed a Anghiari.
In Laterina Pergine è stato ispezionato un cantiere edile sorto per lavori di ristrutturazione di un edificio, rilevate alcune violazioni a carico del responsabile dell’impresa, nello specifico non aver tenuto ed esibito a richiesta degli organi di vigilanza il piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio metallico, non aver adottato nei lavori in quota adeguate impalcature, non aver tenuto ed esibito a richiesta degli organi di vigilanza il piano operativo di sicurezza. Veniva adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, elevate ammende/violazioni amministrative per circa 8.000 euro.
In Montevarchi, intervento presso un cantiere per l’edificazione di palazzine residenziali, gli operanti deferivano in stato di libertà il titolare della ditta: per non aver provveduto a sottoporre a sorveglianza sanitaria un lavoratore per accertarne l’idoneità alla mansione, per non aver provveduto affinché i lavoratori ricevessero un’informazione adeguata in materia di salute e sicurezza, per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale, per non aver protetto le aperture del solaio prospicienti il vuoto. Il direttore dei lavori invece è stato ritenuto presuntivamente responsabile delle seguenti violazioni: aver depositato in modo incontrollato i rifiuti speciali non pericolosi oltre ai limiti previsti del deposito temporaneo in area di cantiere; mentre il rappresentante legale dell’impresa dovrà rispondere di: aver depositato in modo incontrollato i rifiuti speciali non pericolosi oltre ai limiti previsti del deposito temporaneo in area di cantiere, per non aver protetto le aperture del solaio prospicienti il vuoto, per l’utilizzo di un impianto elettrico non adeguatamente protetto da danneggiamenti per causa meccanica. Un’area del cantiere era sottoposta a sequestro, elevate ammende/sanzioni amministrative per complessivi 23.000 euro circa, inoltre veniva adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per le due ditte interessate.
In Anghiari, per i lavori di rifacimento di un’abitazione privata era deferito a piede libero l’amministratore della società edile: per non aver fornito ai lavoratori idonei dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto, per aver montato un’opera provvisionale fissa/ponteggio non idonea. Anche in questo caso adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, elevate ammende/violazioni amministrative per poco più di euro 3.000
Nelle prossime settimane in tutta la provincia di Arezzo proseguiranno i controlli e le verifiche dei militari dell’Arma.
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