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Come cambia il poker dal vivo all’online: guida all’esperienza

Parlare di poker significa fare riferimento al gioco di carte più diffuso al mondo. Recentemente riconosciuto come autentico sport, anche il poker si è convertito al digitale. In breve, è possibile giocare a poker sia a un classico tavolo verde, sia online. Poiché si tratta di due esperienze di gioco diverse, vale la pena chiedersi quanto profondamente cambi l’approccio dei giocatori al Texas Hold’Em, o a qualsiasi altra variante si decida di giocare.

Giocare a poker online: le possibilità

Studiando le differenze tra poker dal vivo e poker online, emerge con chiarezza una maggiore possibilità offerta dal mondo digitale. Le ricadute sullo stile di gioco dei pokeristi sono altrettanto evidenti, pur restando invariate tutte le regole del gioco, qualsiasi sia la variante presa in considerazione.

Iniziando proprio dalle varianti del poker, è logico pensare in primo luogo alla Texas Hold’Em, che senza ombra di dubbio è la più diffusa. Ebbene, i più appassionati potrebbero voler sperimentare anche altre varianti, più note in regioni o Paesi diversi dal proprio, o più praticate in passato piuttosto che adesso. Può però rivelarsi difficile trovare compagni di gioco abbastanza preparati su regole diverse dal Texas Hold’Em, ma registrandosi su casinò stranieri no AAMS (ente certificatore italiano ora noto come ADM) è chiaramente più facile sperimentare le diverse varianti, che altrimenti non si conoscerebbero neanche.

Le possibilità offerte dal poker online non si esauriscono alle varianti. I pokeristi che giocano online hanno infatti l’opportunità di giocare partite multitavolo, registrandosi dunque a tavoli diversi e tenendo d’occhio mani e board differenti. Questo ha delle chiare conseguenze sui ritmi e sull’approccio di gioco dei pokeristi, che vale la pena approfondire per avere un’idea più chiara sul poker online.

L’approccio dei giocatori al poker online

La possibilità di partecipare a più partite di poker contemporaneamente online ha come principale conseguenza un diverso approccio da parte dei pokeristi. Dal vivo, dare fold a una mano vuol dire dover aspettare diverso tempo prima di riunire un nuovo tavolo da gioco o di partecipare a un altro torneo. Chiaramente, il poker digitale è diverso e la possibilità di giocare a un tavolo diverso è garantita: per questa ragione, ogni mano di poker online è significativamente più veloce, perché i pokeristi danno spesso fold alla prima difficoltà, certi di poter ricominciare a giocare dopo poco tempo.

Il ritmo di gioco online è dunque molto più rapido, a differenza di quanto non accada dal vivo. Subentrano anche questioni di natura psicologica, come l’imbarazzo che si può legare al poker dal vivo dato che, in caso di errore, il pokerista ci rimette letteralmente la faccia. Si può dire dunque che il poker online sia un po’ più disinibito rispetto al poker live, proprio perché si è protetti dallo schermo del proprio dispositivo. Qui, si rivela un’altra importante differenza tra poker online e poker offline.

Cosa manca al poker online

Se il giocatore al poker online non ci mette la faccia, è chiaro che non mostra anche nessun’altra parte del proprio corpo. Eppure, i pokeristi di professione, gli stessi che si siedono più o meno abitualmente a un tavolo verde, sanno bene che il corpo ha un ruolo essenziale nel poker. Lo studio degli avversari passa infatti per l’analisi di tic, sudorazione, balbettamenti, che possono tradire una buona mano, così come un eventuale tentativo di bluff.

Si tratta di una componente essenziale del poker offline, che ha a che fare non soltanto con il concetto di bluff, ma anche con quello, forse più iconico, di poker face. Questo elemento è tanto importante da avere delle ricadute anche sull’abbigliamento usato dai pokeristi offline, poiché anche gli abiti o gli accessori, come felpe con il cappuccio e occhiali da sole, hanno una funzione precisa nel mascherare e limitare eventuali tic che potrebbero tradire il proprio gioco.

È evidente che il poker dal vivo e il poker online non siano perfettamente sovrapponibili. A parità di regole, il poker digitale ha del potenziale enorme per la sperimentazione di nuove varianti e ritmi di gioco, che però è bilanciato dall’assenza di elementi essenziali, di diversa natura. Tutta quella preparazione fisica, necessaria a stare seduti a un tavolo anche per delle ore, e psicologica, vitale per mantenere il sangue freddo anche nei tornei più in vista, sembra infatti non essere contemplata.

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