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Cisterna di Latina, carabiniere spara alla moglie, poi uccide le due figlie e si suicida

Sembrerebbe che l’uomo abbia ucciso le due figlie subito dopo aver sparato alla moglie

CISTERNA DI LATINA – E’ finita nel più tragico dei modi la vicenda di Luigi Capasso, appuntato dei Carabinieri in servizio alla Stazione di Velletri, che nelle prime ore di oggi ha sparato alla moglie e poi ha ucciso le due figlie che teneva prigioniere in casa, per poi suicidarsi. La comunità è sotto shock.

Tutto era iniziato questa mattina poco prima dell’alba, quando il carabiniere dopo aver raggiunto l’abitazione della moglie, con la quale era in fase di separazione, ha puntato la sua pistola d’ordinanza contro la donna e ha esploso tre colpi. La vittima è stata trasportata in gravissime condizioni al S. Camillo di Roma.

Il militare anticipando l’arrivo dei soccorsi e delle forze dell’ordine si è barricato in casa dove ha tenuto in ostaggio le sue due figlie di 14 e 8 anni per nove ore, prima di ucciderle. Anche se da alcune indiscrezioni, che verificherà il medico legale, sembra che le due bambine siano state uccise questa mattina, subito dopo il ferimento della mamma.

Grazie alle testimonianze dei vicini di casa, i carabinieri del comando provinciale di Latina, hanno potuto ricostruire l’accaduto: la vittima, una 39enne di Cisterna operaia della Findus, si stava recando al lavoro intorno alle cinque del mattino quando ha incontrato l’ex marito carabiniere di 43 anni, di ritorno dal suo turno alla caserma di Velletri, che la aspettava davanti al garage sotto casa.

L’uomo, al culmine di una lite, probabilmente dovuta alla loro recente separazione, ha sparato alla donna raggiungendola  alla guancia, alla zona cervicale e all’addome.

Le condizioni della donna sono attualmente stabili, seppur molto gravi.

Sul posto sono intervenuti i militari dell’arma con i comandanti provinciali di Latina e Roma, il pm e i reparti speciali del Gis arrivati da Livorno. I negoziatori hanno provato a convincere l’uomo a costituirsi e a rilasciare le due figlie. Dopo un primo momento in cui sembrava collaborare, l’uomo ha deciso di interrompere le comunicazione.

Dopo un’ora di silenzio, le forze dell’ordine hanno deciso di fare irruzione nella casa, venendo incontro alla terribile scoperta: Luigi Capasso si era suicidato. Prima di spararsi però, ha tolto la vita alle sue bambine.

Il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano aveva dichiarato: «Temiamo il peggio ma non abbiamo ancora notizie definitive», rispondendo alle domande della stampa riguardo la sorte delle due figlie del carabiniere. «La situazione non è facile – aveva aggiunto Vitagliano -,  delle figlie non si hanno notizie. Il primo compito dei negoziatori è proprio capire e aiutare le bambine».

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