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Cibo al centro: apre il polo del recupero del cibo fresco e freschissimo nel Centro Storico

Apre i battenti Cibo al Centro, il progetto per il recupero delle eccedenze di cibi freschi e freschissimi in Centro Storico sostenuto dal Comune di Genova nel Piano integrato Caruggi e frutto del lavoro di rete di alcune tra le principali realtà di Terzo settore ed ecclesiali di Genova: Fondazione Auxilium (che è anche ente capofila), Associazione Shalom, Comunità San Benedetto al Porto coordinatore della Rete Ricibo, Banco Alimentare, Coop. Soc. Emmaus Genova, ACLI, oltre alla Caritas Diocesana di Genova che ha offerto il proprio supporto in fase di avvio della progettualità.

«Il progetto – spiega l’assessore al Centro Storico Paola Bordilli – è stato uno dei primi a partire all’interno del Piano integrato Caruggi sull’asse del sociale, in cui abbiamo voluto inserire azioni tangibili per intercettare bisogni reali e dare una risposta mirata a situazioni di fragilità. Durante la pandemia abbiamo visto crescere le situazioni di difficoltà e il progetto Cibo al centro ha colto nel segno nell’intercettare un bisogno di molte famiglie. Il connubio tra sociale e innovazione nella catena logistica del recupero, del trasporto e della conservazione per la redistribuzione rappresenta un modello vincente che potrà dare risultati importanti anche nel medio termine».

«Cibo al Centro – commenta il consigliere delegato alle Politiche sociali Mario Baroni – è stato scelto, tramite un bando, perché ha presentato un modo innovativo ed efficace di dare una risposta a una richiesta, purtroppo pressante, soprattutto in alcune zone della città come il centro storico, di generi alimentari. Offrire la possibilità di distribuire, a chi ne ha bisogno, cibo fresco e freschissimo significa dare l’opportunità di portare in tavola alimenti come frutta e verdura a cui molte famiglie sono costrette a rinunciare. Ringrazio tutta la rete delle associazioni, i volontari e la parrocchia anche per l’impegno che hanno messo in queste settimane nell’affrontare l’emergenza umanitaria dell’Ucraina e nelle raccolte di generi di prima necessità».

Cibo al Centro si trova nel cuore del Centro Storico: 150 mq messi a disposizione dalla parrocchia di San Siro, punto di riferimento per molte persone e famiglie nel bisogno: qui da anni è già attivo l’emporio solidale “La Stiva” per il cibo confezionato. Ora Cibo al Centro aggiunge un importante tassello, che ha comportato la ristrutturazione di alcuni locali e l’acquisto di banchi da lavoro ed elementi frigo: «Qui si impegneranno fianco a fianco circa 50 volontari delle diverse realtà coinvolte – ricorda padre Andrea Decaroli, parroco a San Siro – che lavoreranno insieme per moltiplicare il bene, unendo l’attenzione alla dignità delle persone, all’ambiente e alle sue risorse, proprio come Papa Francesco invita a fare nel suo magistero: tutto è in relazione».

Grazie alla collaborazione dei commercianti disponibili a donare l’invenduto del fresco e del freschissimo, Cibo al Centro raggiunge un duplice obiettivo, secondo lo spirito della legge 166/2016: ridurre lo spreco alimentare e mettere a disposizione di persone e famiglie in difficoltà alimenti di prima qualità e necessari per una corretta alimentazione.

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