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Ceccardi, sindaco leghista di Cascina parla del Gay Pride

Susanna Ceccardi, sindaco leghista di Cascina, ha espresso la sua idea sul Gay Pride.

“Il vento è cambiato in Toscana, caro Rossi, non manderemo i nostri figli al Gay Pride.” Questa è una delle tante dichiarazione sul Gay Pride di Susanna Ceccardi durante una live su Facebook.

“Stanno cambiando i governi di tutte le città della Toscana. Non solo, cambia la politica, il modo di pensare delle persone che sono oltre gli steccati ideologici. Non vogliono più sentir parlare dei vostri roboanti discorsi sul fascismo e sull’antifascismo che sono antiquati e vetusti. Alla gente dell’antifascismo di Rossi e degli amici del PD non gliene frega assolutamente niente.

Siamo nati in una generazione che la guerra non l’ha vissuta e non la vista pur avendo memoria di quei fatti. Certe cose non si dovranno non si dovranno più ripetere, ma oggi guardiamo al futuro agli interessi delle singole città. Basta discorsi sull’antifascismo sul fascismo, basta buonismo sull’immigrazione, basta discorsi contro la famiglia naturale. C’è un nuovo modo di percepire le cose di pensare a un nuovo modo di pensare i territori: più sviluppo, più lavoro, meno tasse”.

Dopo aver parlato di Gay Pride, antifascimo e immigrazione, si è concentrata sulle politiche per le case popolari.

“La nostra politica sulle case popolari è chiara e precisa: mettiamo al primo posto gli italiani. Premia politiche di buon senso e non razziste. Ieri Matteo Salvini ha fatto un atto importantissimo ha detto che l’Italia non è lo scarica barile di tutta Europa e di tutta l’Africa, non potete pensare di scaricare qui centinaia e centinaia di migranti come se fossero noccioline.”

 

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