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Castel Maggiore, apre il Parco del Sapere Ginzburg

Il Parco del Sapere Ginzburg di Castel Maggiore sarà consegnato alla città il due dicembre, in una giornata di presentazione della nuova biblioteca comunale Natalia Ginzburg e dei nuovi spazi per conferenze e attività espositive intitolati alle giornaliste Anna Stepanovna Politkovskaja e Maria Grazia Cutuli.

 

Immerso nel Parco Calipari, il nuovo complesso rappresenta un pezzo di futuro della nostra città, un luogo dedicato non solo alla consultazione e al prestito librario, ma anche alla socializzazione, alla conoscenza, al sapere nel senso più ampio del termine.

Uno spazio contemporaneo che sarà inaugurato sabato 2 dicembre 2023 alle 11 alla presenza della Sindaca di Castel Maggiore Belinda Gottardi, del Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e del Presidente dell’Unione Reno Galliera Alessandro Erriquez.

Alle 12 presso la Sala Cutuli si terrà il racconto di questa esperienza: “Dall’idea alla realizzazione: la nuova Biblioteca di Castel Maggiore”, con la sindaca Belinda Gottardi, l’arch. Federico Bargone, progettista e direttore dei lavori, la Responsabile dell’ufficio tecnico Lucia Campana, la responsabile del settore cultura dell’Unione Reno Galliera Giorgia Govoni, la responsabile della Biblioteca Manuela Cavicchi, la referente della Consulta giovani Gaia Vallese.

 

Tutto il programma di eventi della giornata è disponibile sul sito del Comune: ad esso hanno concorso numerose realtà culturali del territorio, tra le altre iniziative si segnalano il teatro disegnato di Gek Tessaro e la presentazione del libro “Processo alla resistenza” di Michela Ponzani.

 

Il complesso consta di due volumi: la biblioteca vera e propria e la struttura polivalente con sale civiche per mostre e conferenze.

La Biblioteca, sviluppata su tre piani, sarà dotata di una grande hall multifunzionale destinata all’accoglienza, all’emeroteca e alla narrativa, di una caffetteria, di aree per l’infanzia e per l’adolescenza, di uno spazio dedicato alle attività di gruppo, oltre ovviamente ad ampie aree di lettura. Una gradonata esterna potrà essere utilizzata come piccolo teatro o cinema all’aperto.

Importante sottolineare la filosofia di fondo del progetto, con la forte integrazione nel Parco Calipari, sia attraverso le pendici erbose connesse agli edifici, sia attraverso una adeguata dotazione di piante e alberi autoctoni. L’area occupa una superficie pari al 4% dell’intero Parco Calipari che la ospita.

L’architetto Federico Bargone, autore del progetto, osserva: “La composizione dell’Architettura della nuova Biblioteca di Castel Maggiore, caratterizzata da un disegno sinuoso e morbidamente integrato nel Parco Calipari, trova il suo più profondo ed autentico incipit creativo proprio nella ricerca di una salda ed intima continuità tra lo spazio verde e più naturale del Parco e lo spazio confinato e più antropico della nuova struttura cittadina”.

 

Sono state adottate soluzioni ecocompatibili, nella ricerca di risparmi energetici e quindi di gestione: materiali certificati, pannelli fotovoltaici, impianto di recupero e riutilizzo delle acque piovane, sistema domotico per la gestione in maniera integrata ed automatizzata degli impianti al fine massimizzare il risparmio energetico, il comfort e la sicurezza degli occupanti.

La copertura verde è di 370 mq, il nuovo manto erboso di 2.092,00, gli alberi di nuovo impianto sono 106, i lavori sono iniziati nell’estate 2021.

I costi dell’opera assommano a circa 5 milioni di euro.

 

La sindaca Belinda Gottardi sottolinea che “dopo la scelta dell’idea progettuale dell’Arch. Bargone, abbiamo fatto un percorso partecipato coinvolgendo gli studenti del Keynes, le rappresentanze delle scuole, il Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi e la Consulta Giovani, i fruitori della biblioteca, le bibliotecarie, con incontri durante i quali i progettisti hanno raccolto impressioni, opinioni e valutato proposte di modifica e perfezionamento dell’idea di progetto presentata in fase di concorso.

Ora è finalmente possibile dare risposta a quelle funzioni che una biblioteca deve svolgere oggi, non solo un luogo dove si collocano i libri per immetterli nel prestito, ma un luogo di ritrovo, di studio, di consultazione, di socialità, destinato innanzitutto agli studenti e ai ragazzi, ma non solo. Vicinissimo alle scuole secondarie di primo e secondo grado di Castel Maggiore, il Parco del Sapere Ginzburg è destinato ad essere il punto di riferimento per l’accesso al sapere e alla conoscenza della popolazione studentesca, per i docenti, ma anche semplicemente un luogo terzo tra casa e lavoro”.

 

Ancora l’architetto Bargone: “La nuova struttura, integrata nel Parco in un disegno di continuità tra natura ed architettura, si qualifica come un significativo elemento di riqualificazione urbana, caratterizzata da un segno riconoscibile ed identitario, capace di comunicare il proprio ruolo di attrezzatura al servizio della socialità e della aggregazione

Il grande boulevard, che attraversando il parco connette trasversalmente via Bondanello con via Ilaria Alpi, funge sia da nuova porta di accesso che da luogo di catalizzazione e connessione di tutte le attività e funzioni che vi si alternano, divenendo così nuovo fulcro attrattivo, grande piazza giardino, luogo di azione collettiva, di libertà e creatività.

Gli spazi interni, trattati prevalentemente con tinte chiare e tenui, arredati con elementi contemporanei che ne enfatizzano la funzione aperta alla città, sono impreziositi sia dai contrasti cromatici delle finiture, sia dalle continue sottolineature della luce naturale che, attraversando le grandi aperture ne tratteggia lo spazio, generando una sequenza suggestiva di interrelazioni tra interno ed esterno”.

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