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Cartabia: ‘Serve cooperazione per affrontare l’emergenza’

 

La piena attuazione della Costituzione richiede un impegno corale, con l’attiva, leale collaborazione di tutte le Istituzioni, compresi Parlamento, Governo, Regioni, Giudici. Questa cooperazione è anche la chiave per affrontare l’emergenza. È uno dei passaggi della relazione della presidente Marta Cartabia sull’attività della Corte costituzionale nel 2019, in cui si possono leggere le principali linee di tendenza della giurisprudenza costituzionale.

“La Costituzione, infatti spiega Cartabia- non contempla un diritto speciale per i tempi eccezionali, e ciò per una scelta consapevole, ma offre la bussola anche per “navigare per l’alto mare aperto” nei tempi di crisi, a cominciare proprio dalla leale collaborazione fra le istituzioni, che è la proiezione istituzionale della solidarietà tra i cittadini”.

La relazione – spiega una nota della Corte – prende le mosse dall’emergenza sanitaria, che ha costretto la Corte a rinviare la tradizionale Riunione straordinaria, con la successiva conferenza stampa, per illustrare l’attività dell’anno precedente.

“Perseguire le finalità rieducative del condannato, senza trascurare, al tempo stesso, le esigenze della sicurezza della collettività, ma calibrando ogni decisione sul percorso di ciascun detenuto, alla luce di tutte le circostanze concrete”. E’ il percorso che la presidente indica alla magistratura di sorveglianza. Parole particolarmente significative ora che questi giudici sono al centro di polemiche per le scarcerazioni di boss della mafia.

In attesa di recuperare il consueto incontro con i giornalisti entro il mese di luglio, o anche prima, la Corte costituzionale intende utilizzare tutti i suoi canali multimediali per far conoscere, in modo trasparente, compiuto e accessibile ai cittadini interessati, le statistiche e i report che documentano l’attività svolta nel 2019.

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