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Blinken: “Escalation in Ucraina da parte di Mosca”. La Russia: ‘Gli Usa vogliono una guerra’

 

Il segretario di stato Usa Antony Blinken ha annunciato che oggi avrà un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov sulla crisi in Ucraina.

Blinken ha detto che ci sono segnali di un’escalation in Ucraina da parte di Mosca. “Continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti di un’escalation della Russia, come l’arrivo di nuove truppe al confine con l’Ucraina”, ha detto parlando in conferenza stampa dalle Fiji.

“L’isteria della Casa Bianca dice tutto.

Gli anglo-americani vogliono una guerra”.

Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando le dichiarazioni del consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan che ha parlato della possibilità di un attacco imminente della Russia all’Ucraina.

Sempre oggi il presidente russo, Vladimir Putin, e quello statunitense, Joe Biden, avranno un colloquio telefonico su iniziativa Usa. Intanto la Cia teme un attacco russo per la prossima settimana.

Il governo dell’Ucraina ha chiesto ai suoi cittadini di mantenere la calma e di evitare il panico. “Al momento è cruciale restare calmi, uniti all’interno del Paese, evitare azioni destabilizzanti e che creino il panico”, si legge in una nota del ministero degli Esteri.

Intanto la Russia ha cominciato a ridurre il suo personale diplomatico a Kiev, ha annunciato il ministero degli Esteri di Mosca. “Temendo possibili provocazioni da parte del regime di Kiev o di paesi terzi, abbiamo deciso di ottimizzare il personale diplomatico russo presente in Ucraina”, si legge in un comunicato.

La marina russa ha avviato esercitazioni su larga scala nel Mar Nero muovendo 30 navi da Sebastopoli e Novorossijsk. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca sottolineando che lo scopo “è difendere la costa della penisola di Crimea, le basi del Mar Nero e il settore economico del Paese da possibili minacce militari”.

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