Avvocato finisce a Rebibbia per truffa, deve scontare sei anni

Era stata radiata dall’albo degli avvocati del Foro di Cassino ma, nonostante questo, per anni ha continuato ad esercitare falsamente la professione.

Dunque, ha ingannato clienti estorcendo loro migliaia di euro. Un comportamento quello assunto da una donna che aveva portato gli investigatori della sezione di Pg della Procura di Cassino ad avviare un’indagine; tramite questa si è giunti all’arresto.

Così è finita nel carcere di Rebibbia la truffa di A.C.; questa, infatti è stata arrestata con i suoi due complici.

Nel processo di primo grado è stata condannata a sei anni, tre mesi e ventiquattro giorni di reclusione. Inoltre la sentenza è stata confermata anche dai giudici della Corte d’Appello e della Cassazione.

Nei giorni scorsi la condanna è divenuta esecutiva; quindi, i Carabinieri della stazione di Aquino, paese dove A.C. vive, hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma.

La donna, 59 anni, è stata quindi rinchiusa nel carcere femminile di Rebibbia a Roma.

I giudici nel corso del processo gli hanno contestato reati contro il patrimonio, la pubblica amministrazione e la fede pubblica, responsabile reiteratamente dei reati di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, falsità materiale commessa dal privato, abusivo esercizio di una professione e truffa.

Infine, è da notare che dal 2006 al 2008 a carico della donna sono state presentate una ventina di denunce da parte di clienti raggirati e residenti nel Frusinate e nella vicina provincia di Caserta.