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Aut. locali: parere positivo al Piano regionale mobilità ciclistica

Udine, 14 giu – “Il parere favorevole del Consiglio delle
autonomie locali (Cal) al Piano regionale della mobilità
ciclistica (Premoci) ci dà conforto rispetto a quello che avevamo
proposto con la deliberazione dell’Esecutivo del Fvg e che ora
passerà alla commissione consiliare competente per ritornare poi
in Giunta per l’approvazione definitiva. Verrà poi inviato al
Ministero per essere inserito nel piano nazionale. Per la prima
volta in Italia dopo l’entrata in vigore della legge nazionale
n.2 del 2018, una Regione si dota di uno strumento di questo tipo
che si configura come un vero e proprio piano regionale di
settore dei trasporti. Un Piano che agisce in una prospettiva
decennale per la ciclabilità sul nostro territorio e offre la
possibilità di compiere, da qui ai prossimi 10 anni, una
programmazione importante su uno degli assi strategici della
regione”.
Lo ha riferito a margine dell’odierna seduta del Cal, l’assessore
regionale alle Infrastrutture e Territorio Graziano Pizzimenti
sottolineando come si tratti di “un Piano rilevante che oltre a
definire il tracciato della rete ciclabile regionale prevede, tra
le altre cose, l’individuazione degli interventi e delle azioni
prioritarie per incrementare la mobilità ciclistica in specifici
ambiti territoriali”.
Si tratta di progetti che concorrono al raggiungimento degli
obiettivi di realizzazione del sistema della ciclabilità diffusa
previsto dalla legge regionale 8/2018 e promuovono gli
spostamenti in bicicletta sui tragitti casa-lavoro e casa-scuola
in un’ottica di potenziamento dell’intermodalità e
dell’integrazione tra ciclabilità e trasporto pubblico.
L’avvio dei progetti di area vasta si concretizza con l’attività
di pianificazione a scala sovracomunale e con accordi di
programma con gli Enti presenti nell’ambito territoriale di
riferimento, quali le Amministrazioni comunali, i Consorzi
industriali di interesse regionale e i centri di ricerca.
La Regione ha individuato come prioritarie quelle iniziative che
riguardano ambiti con particolari specificità territoriali,
capacità organizzative e caratteristiche esemplari, ove attuare
progetti pilota per la mobilità ciclistica, anche sperimentali, e
comunque replicabili in altre aree del territorio regionale.
Fra le azioni rilevanti, Pizzimenti ha sottolineato il
miglioramento e completamento delle reti ciclabili dell’ambito
territoriale comprendente il polo intermodale di Trieste Airport
e le aree industriali limitrofe, nel territorio dei Comuni di
Monfalcone, Ronchi dei Legionari, Staranzano, San Canzian
d’Isonzo, Turriaco e San Pier d’Isonzo, il miglioramento dei
percorsi casa-lavoro nell’ambito territoriale di Maniago e degli
altri Comuni afferenti alle sedi locali del Consorzio per il
Nucleo di industrializzazione della provincia di Pordenone (Nip –
Roncadin) e nell’ambito territoriale di Gemona e Osoppo e degli
altri Comuni afferenti alle aree del Consorzio di sviluppo
economico del Friuli oltre allo sviluppo della pianificazione
intercomunale finalizzata alla promozione dei percorsi ciclistici
dei territori montani dell’ambito che comprende i comuni di
Sappada (capofila), Sauris, Prato Carnico, Forni Avoltri,
attraverso il progetto denominato “in Quota”.
ARC/LP/pph

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