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Auguri Papa Francesco – 81 candeline da spegnere con Bergoglio che ricuce il mondo

Papa Francesco compie oggi 81 anni.

Il  miglior regalo da fare  al Santo Padre è  la preghiera, è quanto chiede ai fedeli da quella sera del 13 marzo 2013.

Il Papa che chiama in diretta a UnoMattina  per augurare un felice Natale ai telespettatori, come dimenticare il 22 dicembre dell’anno scorso?

Il Papa che risponde personalmente al alcune lettere, alla corrispondenza dei bambini, alle iniziative singolari del Pontefice tra cui il recentissimo biglietto inviato al vescovo di Campobasso al quale, si accompagnava il  libretto dell’ordinazione sacerdotale di padre Bonaventura De Filippis, il gesuita che il cardinale  Bergoglio inviò come primo cappellano nell’Antartide Argentina.

Era originario del capoluogo molisano e Francesco lo aveva ricordato nella sua visita del 2014, e a distanza di tre anni, ha mandato questo “regalo” alla diocesi.

Il Pontefice che vive nella semplicità e nella misericordia, che porta il peso di un mondo sgretolato, il Papa che azzera le distanze.

La semplicità è una delle tante  peculiarità di Francesco, a cominciare dalla scelta di rimanere a vivere a S. Marta.

Chi ha vissuto i giorni del conclave, per raccontare quanto stava accadendo dopo la clamorosa rinuncia di Benedetto XVI, ricorda bene come ci fosse attesa “mediatica” per il “trasloco” del nuovo Papa nel Palazzo Apostolico.

E invece Francesco, non prima di essere passato a saldare il conto nella residenza di via della Scrofa in cui aveva abitato prima dell’elezione,  decise di rimanere nella residenza per non vivere “isolato”.

Il Papa che ha deciso di utilizzare un’auto utilitaria, che sale le scalette dell’aereo per i viaggi apostolici con l’immancabile valigetta nera.

I poveri, gli anziani, i malati, sono il  cuore della Chiesa di Francesco,  perché sono il cuore stesso del Vangelo.

I venerdì della Misericordia

Oltre ad aver caratterizzato l’intero Giubileo straordinario, sono diventati un distintivo del pontificato. Occasioni in cui il Papa ha abbracciato disperati, ha ascoltato storie di persone che forse per la prima volta si sono sentite importanti. Ha asciugato lacrime. Ha visitato la casa della Comunità Papa Giovanni XXIII in cui sono ospitate donne liberate dalla tratta e dalla schiavitù della prostituzione.

81 candeline su  una torta disegnata dallo street artist Maupal , Maurizio Pallotta.

Il più “irriverente”  artisti di strada, colui che ha realizzato i due famosi murales che ritraevano il Pontefice come Superman e mentre giocava a tris utilizzando il simbolo della Pace, sorvegliato da una guardia svizzera.

Nell’immagine che decora la torta, Bergoglio porta sulle spalle un mondo spaccato in due, ma ricucito e tenuto insieme con sofferenza ma determinazione,  come sono Papa Francesco può sanare.

La valigetta nera che lo accompagna porta una scritta  ‘valores’ , e dalla quale spunta la sciarpa della sua squadra del cuore, il San Lorenzo”.

Gli auguri arrivano da ogni parte del mondo dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Gli auguri del Capo delle Stato recitano: “In questo giorno di festa La prego di accogliere i più sentiti auguri, degli italiani tutti e miei personali, per la felice ricorrenza del Suo compleanno”. “Conservo vivido nella memoria – prosegue – il lieto ricordo della Sua visita al Quirinale del 10 giugno scorso. In tale occasione Vostra Santità ha confermato al più alto livello che le relazioni tra la Santa Sede e l’Italia sono uniche per intensità ed eccellenza. “Le rinnovo, Santità, fervidi auguri per il Suo compleanno e per le prossime festività natalizie, cui unisco volentieri quelli di tutti gli italiani che guardano al Suo magistero con riconoscenza e particolare stima”.

La torta di compleanno per il pranzo di Sua Santità, realizzata da  Nando e Francesco Ceravolo, è uno delizioso dessert con frutta e crema alle pere.

Per gli 81 anni di Papa Francesco , nel laboratorio di Borgo Pio, a due passi da piazza San Pietro, è stato preparato il prezioso dessert con frutta di stagione, ingredienti biologici e spezie del Sud del mondo.

Com’è nella tradizione di Hedera,  racconta Francesco Ceravolo,  “abbiamo scelto di armonizzare elementi di sapore quali la famosa crema del nonno Peppe, l’italianissima pera abate dell’Emilia e la cannella più profumata”.

Sin dalla sua apertura, proprio nei giorni del conclave del 2013, l’officina creativa di Hedera realizza le torte per le ricorrenze più importanti di Papa Francesco, che vengono servite sulla tavola di Sua Santità al termine del suo pasto con i pochi commensali invitati alla mensa della sua residenza di Casa Santa Marta.

L’anno scorso per gli 80 anni di Bergoglio fece il giro del mondo l’immagine della torta preparata da Hedera dedicata all’accoglienza dei migranti, in particolare dei bambini di Aleppo, tema molto caro a Francesco.

Altrettanto apprezzata fu la torta dell’onomastico raffigurante il san Giorgio che uccide il drago così come quella realizzata in occasione dell’apertura ufficiale del Giubileo straordinario della misericordia. “È sempre una grande emozione – sottolinea Ceravolo – preparare una cosa apparentemente semplice per una persona così speciale. Ogni volta aspettiamo, trepidanti, il regalo più bello: il ‘suo’ feedback sul gradimento del dolce”.

 

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