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Att. produttive: Bini, enogastronomia e agricoltura crescono insieme

L’assessore a “Road to Agriest” per parlare di promozione e
innovazione

Udine, 30 mar – “Stiamo spingendo con forza affinché nella
nostra regione il comparto enogastronomico, unito in maniera
inscindibile con l’agricoltura, continui ad ampliarsi, per
attrarre ancora più turisti e far crescere e conoscere le nostre
aziende, con le loro eccellenze, non solo nel nostro Paese ma
anche oltre confine”.

Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, intervenuto questo pomeriggio all’incontro
“Ricerca, cibo e farming, il futuro in tavola”, organizzato da
Udine e Gorizia Fiere, nella sede della Fiera di Udine, a
Martignacco, nell’ambito dell’evento “Road to Agriest 2023,
incontro al futuro”.

“I temi trattati nel ricco panel organizzato per ‘Road to
Agriest’ sono quanto mai attuali e ringrazio per questo i
promotori dell’evento e i partecipanti – ha detto Bini -. Quando
parliamo di agricoltura parliamo anche di enogastronomia, e nella
nostra regione il comparto rappresenta una fetta importante di
prodotto interno lordo, strategicamente rilevante pure per
l’elevato numero di persone occupate”.

“Il momento, lo sappiamo tutti, è quanto mai difficile: stiamo
attraversando la cosiddetta ‘tempesta perfetta’ e stiamo pagando
troppe ‘non scelte’ fatte nei decenni passati sia per quanto
riguarda il fabbisogno energetico sia per quello delle materie
prime, compreso il settore alimentare – ha continuato l’assessore
alle Attività produttive -. Stiamo assistendo a un aumento
significativo anche del costo dei cereali, dei mangimi, con un
incremento del prezzo che oscilla tra il 15 e il 20%. Sono
aumenti insostenibili, non in grado di garantire margini
operativi a chi opera nel settore. Siamo in una fase cruciale,
insomma, complessa, delicata, che stavamo in realtà già vivendo
prima di questo momento di speculazione, cui non giova la guerra
in atto”.

“Abbiamo lanciato il brand ‘Io sono Friuli Venezia Giulia’ che ha
l’obiettivo di promuovere un’identità di luogo, in primis, e dei
suoi prodotti e aziende. Lo stiamo spingendo molto, in questo
particolare periodo, con una promozione mirata al mercato
italiano: la mobilità internazionale, infatti, è ancora
condizionata dalla pandemia e, più di recente, dal conflitto in
Ucraina. Con questo marchio stiamo organizzando una serie di
eventi capaci di caratterizzarci e soprattutto di caratterizzare
le imprese del nostro territorio” ha aggiunto ancora Bini.

“Abbiamo una storia importante, del resto, per la valorizzazione
delle nostre eccellenze, come quella del vino – ha chiuso
l’assessore alle Attività produttive -. ‘La Strada del vino e dei
sapori’, ad esempio, è cresciuta tantissimo in questi anni,
facendo affluire un numero sempre crescente di imprese
all’interno della propria organizzazione; una realtà che è
riuscita a promuovere le nostre ricchezze, sia enologiche che
gastronomiche, e ad attrarre nuovo turismo. Il Friuli Venezia
Giulia, ne sono certo, è una regione che saprà cogliere tutte le
migliori opportunità che si presenteranno da qui ai prossimi
anni”.
ARC/PT/ma

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