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Assessore al lavoro visita la prima Platics di Isola vicentina

L’assessore regionale all’istruzione, formazione e lavoro ha visitato  l’azienda LaPrima Plastics di Isola Vicentina, specializzata  nel recupero di materie plastiche e nella gestione integrata di aree ecologiche. Una industria innovativa, fondata da Filippo  Dall’Amico nell’ex sede di HF Filature, con  21 dipendenti, che ogni anno  lavora circa 4 mila tonnellate di rifiuti plastici industriali con lavorazioni meccaniche ed ecologiche che non prevedono l’utilizzo di prodotti chimici nè producono acque reflue.

“La particolarità di questa azienda, che applica brevetti innovativi e soluzioni tecnologiche d’avanguardia è che il 98 per cento dei materiali plastici che entrano diventano materia prima per la produzione di nuovi manufatti, pressochè senza scarti di lavorazione – ha osservato l’assessore –  Un esempio di economia circolare che la Regione Veneto ha sostenuto attraverso la propria programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 al fine di favorire lo sviluppo di esperienze di futuro sostenibile, sia dal punto di vista industriale che ambientale” .

L’esperienza della LaPrima Plastics di Isola Vicentina è oggetto di attenzione e di studio anche per il Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova che ha sviluppato insieme all’azienda il  programma dedicato al “Riciclo chimico di sistemi poliuretanici nell’ottica dell’economia circolare”.

Nella visita ai reparti, agli impianti  e alle aree di deposito e stoccaggio l’assessore è stata affiancata, oltre che dal titolare, dal sindaco di Isola Vicentina e dal professor Michele Modesti del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’ateneo patavino.

“L’azienda di Isola Vicentina è  emblema di un distretto innovativo della plastica che ha anticipato nei fatti i programmi di sviluppo ‘green’ della prossima politica comunitaria – conclude l’assessore – Si tratta di realtà che le istituzioni e il sistema-Paese devono sostenere con la massima convinzione, e non penalizzare con forme di tassazione aggiuntiva che rischiano di vanificare il circuito virtuoso di recupero, produzione, ricerca e sviluppo creato da imprenditori geniali”.

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