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Kiev avverte, al confine 149 mila soldati russi e in 24 ore 60 violazioni del cessate il fuoco

 

Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto oggi di aver registrato 60 violazioni del cessate il fuoco da parte dei separatisti filorussi nella regione del Donbass nelle ultime 24 ore.

Un soldato è rimasto ferito, ha aggiunto il ministero, secondo quanto riporta il Guardian.

I separatisti filorussi denunciano nuovi attacchi dalle forze governative.

Separatisti filorussi dell’autoproclamata repubblica ribelle di Luhansk, nell’est dell’Ucraina, hanno accusato le forze governative di averli attaccati anche questa mattina con colpi di mortaio: lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax citata dal Guardian. I separatisti filorussi hanno segnalato 27 violazioni del cessate il fuoco da parte dell’esercito ucraino. Il Cremlino si è detto oggi “molto preoccupato” per gli scontri nell’est dell’Ucraina. “Quello che sta accadendo nel Donbass è molto preoccupante e potenzialmente molto pericoloso”, ha detto ai giornalisti il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov.

Kiev, 149mila soldati russi al confine. Il numero di soldati russi schierati ai confini dell’Ucraina ha raggiunto la soglia dei 149mila: lo ha reso noto il governo di Kiev. “Stiamo osservando le divisioni delle truppe russe, che sono 129.000. E, insieme alle componenti navali e aeree, questa cifra raggiunge quota 149.000”, ha detto nel corso di un intervento al Parlamento il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov.

Mosca ritira altre forze dalla frontiera. La Russia ha annunciato oggi di avere ritirato altri carri armati schierati vicino al confine ucraino e dei bombardieri nella Crimea annessa. “Un altro treno militare che trasportava personale e attrezzature appartenenti alle unità di carri armati del distretto militare occidentale è tornato alla sua base permanente”, ha affermato il ministero della Difesa in un comunicato. Allo stesso tempo, un portavoce della flotta russa, citato dall’agenzia Interfax, ha annunciato il ritiro di dieci bombardieri Su-24 dalla Crimea. Le unità ed i mezzi militari, ha precisato il ministero nella nota, sono arrivate nelle loro “basi permanenti nella regione di Nizhny Novgorod dopo aver completato le previste esercitazioni”.

Oggi la Conferenza annuale sulla sicurezza di Monaco. La Russia sta mettendo in pericolo la sicurezza dell’Europa con “richieste risalenti Guerra fredda”, si è lamentata il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock prima della Conferenza annuale sulla sicurezza di Monaco, che sarà dominata dalla crisi ucraina. “Con un dispiegamento senza precedenti di truppe al confine con l’Ucraina e richieste risalenti alla Guerra Fredda, la Russia sta sfidando i principi fondamentali dell’ordine di pace europeo”, ha affermato Baerbock in un comunicato. Mosca deve dimostrare “seri sforzi di riduzione dell’escalation”, ha esortato.

Leader internazionali e alti diplomatici si incontrano Monaco da oggi a domenica per tre giorni di discussioni sui temi della difesa e della sicurezza. Questa conferenza annuale arriva al culmine delle tensioni tra Mosca e l’Occidente, con quest’ultimo che teme che le truppe russe si stiano preparando a invadere l’Ucraina. Incontri in diversi formati si susseguiranno a Monaco, dove sono attesi la vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, il segretario di Stato americano Antony Blinken, il capo delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il capo della Nato, Jens Stoltenberg, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La Russia, il cui ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, è venuto regolarmente a questa conferenza annuale, non ha previsto di partecipare quest’anno. La Baerbock vede in questa assenza una “opportunità” persa. “È proprio nell’attuale situazione estremamente minacciosa che sarebbe stato così importante incontrare anche i rappresentanti russi”, ha affermato.

Il Senato Usa approva una risoluzione bipartisan, avverte la Russia. Il Senato americano, in un raro slancio bipartisan, ha approvato una risoluzione a sostegno dell’Ucraina che condanna l’aggressione militare russa e che chiede al presidente Joe Biden di “imporre significativi costi” alla Russia nel caso di invasione. “Con un’azione bipartisan, il Senato ha inviato un forte messaggio alla Russia e al mondo sul fatto che siamo a fianco e sosteniamo l’Ucraina”, afferma il senatore repubblicano Rob Portman. “I repubblicani e i democratici sono uniti e impegnati a sostenere l’Ucraina contro l’escalation di violenza del Cremlino. Putin farà un grosso errore di calcolo e si troverà a pagare” un alto prezzo “se deciderà di invadere”, mette in evidenza la senatrice democratica Jeanne Shaheen.

Mosca, domani manovre e lanci missili strategici. La Russia ha annunciato che domani effettuerà, sotto la supervisione del presidente Vladimir Putin, manovre delle sue “forze strategiche”, in particolare con il lancio di missili balistici e da crociera. “Il 19 febbraio, sotto la guida del comandante supremo delle forze armate russe Vladimir Putin, sarà organizzata un’esercitazione pianificata delle forze di deterrenza strategica”, ha affermato il ministero della Difesa, citato dalle agenzie di stampa russe.

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