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Alluvione Emilia-Romagna, Greenpeace e CNR-IRPI: «Evento estremo collegato a crisi climatica»

In riferimento all’alluvione in corso in Emilia-Romagna e Marche, Mauro Rossi, ricercatore CNR-IRPI, commenta: «Esiste un collegamento tra quanto sta accadendo in queste ore in Emilia-Romagna e le conseguenze del cambiamento climatico. L’aumento delle temperature intensifica gli episodi di siccità, inaridisce il suolo e ne modifica la permeabilità in diversi modi. Contemporaneamente, la stessa quantità di acqua, anziché cadere sul territorio in più giorni, scende in un minore arco di tempo, aumentando l’intensità delle precipitazioni. E se la pioggia cade con elevata intensità, come sta avvenendo in questi giorni, il deflusso si amplifica e l’acqua in eccesso defluisce nei versanti e verso i fiumi che rispondono esondando, scavando e modificando il loro alveo. In questo contesto, e in un terreno già saturo di acqua a causa delle precipitazioni intense delle passate settimane, anche le frane si innescano con facilità e in maniera diffusa sul territorio, a volte interagendo con i fiumi e alimentando il trasporto di detriti. Tutto questo è dovuto anche all’impatto del cambiamento climatico. Oggi, purtroppo, possiamo osservare come l’alternanza tra periodi siccitosi ed eventi di pioggia estrema favorisca l’occorrenza di fenomeni geo-idrologici sul nostro territorio».

«Eventi estremi come quello in corso rischiano di diventare la normalità se non affrontiamo con urgenza le cause della crisi climatica», dichiara Federico Spadini, campagna Clima di Greenpeace Italia. «Non siamo di fronte a semplici episodi di maltempo, ma a vere e proprie tragedie alimentate dal riscaldamento del pianeta che hanno dei chiari responsabili. Continuare a estrarre e bruciare gas e petrolio è un crimine che aggraverà sempre di più l’emergenza climatica, con la perdita di vite umane, la distruzione ambientale, e gravi impatti economici e sociali. Per questo dobbiamo subito mettere fine all’era dei combustibili fossili».

Così Greenpeace Italia e CNR-IRPI commentano l’alluvione che sta investendo l’Emilia-Romagna, con piogge intense, frane ed esondazioni che da ieri mattina si stanno abbattendo su diverse località tra Bologna, Ravenna, Forlì e Cesena, fino al nord delle Marche, e un bilancio che si aggrava di ora in ora, con 8 vittime, diversi dispersi, 24 comuni colpiti e migliaia di persone sfollate ed evacuate.

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