ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Allerta rossa Genova 23 novembre: aggiornamenti

 

Metà Liguria in allerta rossa dalla mezzanotte, e il quadro previsionale per le prossime ore resta critico, tanto da avere spinto la Protezione Civile a prolungare  l’allerta meteo rossa su Genova fino alle 12 di domani, domenica 24 novembre, sino alle 15 sul ponente.

La nottata è stata, come detto, molto difficile a Genova, in particolare nel ponente e in Valpolcevera. Frane, smottamenti e allagamenti hanno interessato vaste zone della città, e alle 13 è arrivato l’aggiornamento sulle persone sfollate, 33 sul territorio genovese, e isolate, oltre 100. La situazione più critica in corso Perrone, dove numerose famiglie sono bloccate dal cedimento di un terrapieno.

La pioggia, ha confermato il governatore ligure Giovanni Toti, insisterà ancora qualche ora sulla regione, e l’attenzione resta altissima: il Cerusa a Voltri, in particolare, è sorvegliato speciale dopo avere superato la soglia di guardia.

«Come ampiamente previsto ha piovuto moltissimo – ha aggiunto Toti – Le piogge si sono concentrate sul ponente di Genova e a fine mattinata si sono spostate sull’entroterra del savonese, zona della Valbormida e in valle Stura, zone che erano già state colpite dal maltempo. La città ha reagito abbastanza bene alla pioggia alla luce dei 300 mm caduti in poche ore, sono numeri record, ma non ci sono feriti e sono state salvate diverse persone. Le linee ferroviarie sono interrotte per quanto riguarda un binario lato mare tra Loano e Albenga per una mareggiata in corso, verrà ripristinato con tutta probabilità domani mattina, i treni viaggiano comunque a velocità ridotta e i disagi sono diffusi ovunque». Disagi anche all’aeroporto Cristoforo Colombo dove alcuni voli sono stati cancellati.

Il sindaco Marco Bucci, al punto stampa nella sede della Protezione Civile, ha fornito un quadro della situazione a fine mattinata, dopo ore in cui la pioggia ha scaricato sul territorio 300 mm di acqua.

«Il territorio comunale era in allerta rossa dalla mezzanotte – ha spiegato il sindaco – All’una e trenta sono andati in allarme il fiume Ruscarolo e il Fegino, esondato 4 volte, per cui abbiamo deciso di chiudere le strade per i rispettivi bacini, con allerta alla popolazione. Alle 5.30 abbiamo deciso di chiudere tutte le strade in bassa Valpolcevera, dalla zona dell’ex ponte Morandi sino al ponte di Cornigliano. Alcuni allagamenti, in certe zone, hanno raggiunto un metro e mezzo di acqua».

Poco prima delle 13 risultavano ancora chiuse via San Quirico, via Chiaravagna lato monte, via Perlasca e via Borzoli lato Rivarolo. Riaperte invece in mattinata, dopo essere state chiuse nella notte, via Milano, via Pacoret, largo Jurse, via Reti, via Fillak, via Renata Bianchi, via Trenta Giugno. Molte vie trasversali a via Fillak risultano allagate, situazione difficile anche a Campi, dove numerose attività commerciali sono rimaste chiuse. Anche via Massuccone Mazzini resta chiusa al transito veicolare causa frana.

«La nostra valle sta subendo un duro colpo – ha detto il presidente del Municipio Valpolcevera, Federico Romeo – Fegino, Borzoli, Murta, Teglia, Trasta, Castelluccio, Garbo, Corso Perrone, San Quirico, Rivarolo, Certosa, Pontedecimo e altre zone sono fortemente colpite. Questa mattina sono stati tanti gli sguardi incrociati coi negozianti, artigiani e imprenditori che hanno subito danni alle loro attività. A loro e ai cittadini colpiti, rivolgo la piena solidarietà e posso assicurarvi, con tutto il cuore, che non vi lasciamo soli. Prego il cielo perché abbia pietà per questa nostra terra sempre più fragile».

Numerosi blackout nelle zone in cui si sono verificati allagamenti: in zona Certosa il comitato Oltre il Ponte c’è ha fatto sapere che i panifici sono stati costretti a gettare la pasta nei bidoni perché senza corrente non hanno potuto lavorare.

Facebook