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Al via il progetto “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali”

Aiutare i cittadini nello svolgimento delle pratiche amministrative, ritirare pacchi, pagare bollette e bollettini, effettuare piccole manutenzioni domestiche e altre incombenze quotidiane in cui, soprattutto nel caso di famiglie o persone anziane, può essere necessario ricevere un’assistenza: questi sono solo alcuni dei principali servizi offerti dal progetto “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali”.

 

La programmazione 2023-2024 ha preso il via oggi a Genova con l’inaugurazione dello sportello di piazza Manzoni nel chiosco della ex-edicola. Alla cerimonia è intervenuta l’assessore comunale ai Servizi Sociali e Famiglia Lorenza Rosso; con lei il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola, i presidenti dei Municipi Bassa e Media Val Bisagno Angelo Guidi e Maurizio Uremassi e Andrea Rivano direttore della cooperativa sociale Agorà e responsabile del progetto.

 

Lo sportello attivato nel quartiere di San Fruttuoso è uno dei sette nuovi punti di erogazione attivati in Liguria che diventano venticinque moltiplicandosi sino ad oltre cinquanta grazie alla formula “sportello diffuso” che prevede l’organizzazione su più sedi offrendo il servizio in oltre cinquanta punti di accesso. Gli sportelli inizieranno a svolgere le loro attività a pieno regime dal 2 novembre. Il progetto, della durata di due anni, è stato potenziato e finanziato grazie al Fondo Sociale Europeo 2021-2027 per un investimento complessivo di 6 milioni di euro.

 

«Quello del “Maggiordomo di Quartiere” è un servizio estremamente utile per chi, a causa dell’età o a particolari difficoltà anche solo momentanee, ha bisogno di essere supportato nello svolgimento delle piccole esigenze quotidiane – dichiara Lorenza Rosso, assessore ai Servizi sociali e Famiglia del Comune di Genova -. Si tratta di un’iniziativa che si rivolge alle persone sole ma anche alle famiglie e rappresenta un alto esempio di civiltà e socialità che mira anche all’integrazione. Ogni sportello creato sul territorio contribuisce all’ampliamento di una stabile rete di buon vicinato e migliora la vita dell’intera comunità».

 

Altra novità di questa nuova edizione, oltre all’aumento dei punti di erogazione del servizio, è una particolare formazione degli operatori, che saranno in grado, ove individuate particolari fragilità tra i cittadini più anziani, di dare informazioni affinché gli stessi possano rivolgersi ai servizi territoriali anche con la finalità di poter vedere attivato il servizio del custode sociale (una figura che viene attivata dall’assistente sociale per gli anziani ancora autosufficienti ma che iniziano ad aver bisogno di un supporto strutturato, al fine di garantire la migliore qualità di vita possibile al proprio domicilio). Negli sportelli sarà promosso anche il servizio Informanziani, il numero verde regionale 800593235 pensato per dare assistenza ai cittadini più in là con gli anni, dando così occasione agli utenti di conoscere il servizio. Grazie all’attività di co-progettazione con il Terzo Settore, con la cooperativa sociale Agorà nel ruolo di capofila e più di trenta enti e associazioni coinvolti sul territorio, l’iniziativa “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali” coinvolgerà circa 250 operatori in tutta la Liguria, tenendo conto e azioni di coordinamento, gestione, amministrazione e rendicontazione necessarie al funzionamento del progetto.

 

«I maggiordomi di quartiere ormai sono diventati dei veri punti di riferimento per tante persone, soprattutto le più anziane: un’attività che non si è fermata neanche durante l’emergenza Covid, con gli sportelli che sono rimasti attivi anche nei periodi più duri della pandemia diventando un utilissimo presidio sociale per il territorio- commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Affiancando ai maggiordomi la figura dei custodi sociali e l’attività del numero verde Informanziani offriamo a tutti i liguri un servizio completo e integrato, che certo sarà utilissimo per i cittadini più in là con gli anni».

 

Questi, suddivisi per Municipio, sono gli sportelli del progetto “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali” aperti a Genova:
– Centro Est: Sportelli diffusi a Oregina e nella sede Agorà Area Anziani, via di Sottoripa 1a/60
– Centro Ovest: via Sampierdarena 34
– Bassa Val Bisagno: piazza Manzoni presso l’ex-edicola, sperimentazione ecologica
– Media Val Bisagno: sede del Municipio, piazza dell’Olmo 3
– Valpolcevera: Casa di Quartiere, via Certosa 13d
– Medio Ponente: Sportelli diffusi nella sede del Municipio in via Sestri 6 e ella sede del Centro Civico Cornigliano;
– Ponente: Palazzo Municipale di Pra’, piazza Bignami 4
– Medio Levante: edicola di piazza Palermo
– Levante: ufficio Anagrafe e/o via G. Maggio 4

 

«Il progetto maggiordomo di quartiere e custodi sociali rappresenta la sintesi del lavoro di coprogrammazione e coprogettazione svolto in sinergia tra Regione Liguria e Terzo Settore- spiega Andrea Rivano, direttore della cooperativa sociale Agorà e responsabile del progetto “Maggiordomo di Quartiere e Custodi Sociali” – La volontà è stata quella di dare una risposta di sistema, ottimizzando al meglio tutte le risorse a disposizione che sono state messe in campo a supporto delle persone fragile ma anche del territorio in generale che, proprio grazie all’azione del Maggiordomo di Quartiere si arricchirà di una figura di supporto a disposizione della cittadinanza per informazioni, orientamento ai servizi ma anche per la gestione di piccole pratiche e/o attività di monitoraggio, garantendo una presenza che possa dare anche maggiore sicurezza alle persone e sulla quale poter contare per avere risposte ai propri bisogni».

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