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Addio allo soste pazze in centro storico, arrivano le telecamere con il cronometro

Ingressi a tempo nella Ztl del centro storico: un’ora per entrare e uscire, poi scatta in automatico la multa per divieto di sosta di 59,50 euro, se pagata entro 5 giorni, oppure di 85. Il municipio Centro Est e l’assessorato alla Mobilità stanno lavorando per mettere ordine in una situazione di totale confusione, dopo che per anni è stata tollerata la sosta pur essendo vietata in tutta l’area a traffico limitato. Il piano per fermare i furbetti del posteggio, residenti e commercianti che entrano ai varchi con regolari permessi e poi non escono più perché non ci sono telecamere-vigile, consiste nell’installazione di nove “occhi elettronici” in uscita. «Non possiamo più fare finta di niente perché c’è sempre qualcuno che si approfitta delle maglie lasciate un po’ larghe per diminuire i disagi causati dalla mancanza di posteggi nel centro storico – spiega il presidente del municipio, Andrea Carratù –. I vicoli sembrano autostrade e la situazione più grave è a Matteotti, che è diventata un park all’aperto perché nonostante la regola “entri ed esci” valida per tutti, decine di auto affollano la piazza».
I permessi rilasciati sono 6000 per i residenti e 11 mila per gli autorizzati a entrare per lo scarico merci (poi ci sono i disabili, 10 mila, ma possono posteggiare come le forze dell’ordine, Amiu e così via). In media, facendo il calcolo sulle 24 ore, vengono registrati 170 transiti l’ora (4000 al giorno). I dodici varchi (via del Campo, vico Giannini, piazza Raibetta, via San Giorgio, via Ravasco, via di Porta Soprana, via Garibaldi, via Cairoli, via Lomellini, vico delle Camelie e Mura delle Grazie), sono caselli non presidiati in uscita e qualcuno se ne approfitta.

«Il problema che non è mai stato risolto è quello della mancanza di telecamere in uscita – va avanti Carratù – perché le auto autorizzate entrano e poi non escono più. I residenti scorretti a dir la verità sono pochi, più che altro preoccupa il numero di camioncini che vengono lasciati posteggiati dalla mattina alla sera». Il municipio si è già mosso. «Abbiamo chiesto un parere al garante della privacy – spiega Carratù –, ma abbiamo avuto una risposta poco chiara. Ci dicono che le telecamere in uscita nelle Ztl il codice della strada non le prevede, così abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti per muoverci senza evitare poi ricorsi e cause lunghe e costose». A questo punto occorre un giro di vite. «L’idea, e ne ho già parlato con il vice sindaco Balleari, è quella di fissare un tempo massimo per restare nella Ztl, abbiamo pensato a mezz’ora, ma si può arrivare benissimo anche a un’ora. Poi, essendo la targa registrata in entrata, il sistema individua quelle che sgarrano e scatta di default la sanzione». Ma non è tutto. «Una rete di telecamere permetterebbe anche di “staccare” decine di pattuglie della polizia locale che ogni giorno vengono impegnate nel centro storico per il controllo della sosta selvaggia».

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