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Acquacoltura: Regione, sostenibilità non sia una gabbia per le imprese

Pordenone, 26 mag – La sostenibilità ambientale, seppur
condivisibile nei suoi principi generali, rischia di diventare
una gabbia che invece di favorire le imprese potrebbe bloccare lo
sviluppo dell’intero sistema dell’acquacoltura.
È questo il campanello d’allarme “suonato” dall’assessore
regionale alle Risorse agroalimentari e ittiche partecipando oggi
a Pordenone alla tavola rotonda dal titolo “Nuovo fondo Feampa:
innovazione e nuova progettualità” riguardante i fondi di
sostegno Ue destinati alla pesca e all’acquacoltura, iniziativa
svoltasi in Fiera nell’ambito della rassegna Acquafarm.
Alla presenza del rappresentante della Federazione europea dei
produttori che operano nell’acquacoltura e dei colleghi di altre
amministrazioni regionali e alcuni funzionari del ministero per
le Politiche agricole alimentari e forestali, l’esponente
dell’Esecutivo del Friuli Venezia Giulia ha messo in evidenza la
necessità di porre la sostenibilità non come obiettivo primario
del comparto ma come aspetto correlato al sistema; se così non
fosse, si metterebbero in grossa difficoltà le imprese a causa di
una politica più focalizzata sull’ambiente che sul comparto
primario. Secondo l’assessore regionale, la riprova di tutto ciò
è quanto sta accadendo ora a causa del conflitto in Ucraina, dove
ad esempio le mancate scelte sull’energia si stanno pagando a
caro prezzo nel nostro Paese in nome della sostenibilità
ambientale.
Altro aspetto posto in evidenza dalla Regione è quello legato
agli obiettivi da raggiungere nel campo dell’acquacoltura e della
loro misurabilità. In questo senso l’esponente dell’Esecutivo ha
ricordato quanto sia importante che i fondi europei dedicati al
comparto italiano debbano tra l’altro servire per ridurre
l’importazione di pesce da altri Paesi. Questo indicatore – è
stato evidenziato – al momento è assente dalla programmazione,
con il rischio che i fondi del Feampa vengano spesi in modo
inadeguato, senza risolvere così un problema oggettivo.
L’assessore alle Risorse agroalimentari e ittiche del Friuli
Venezia Giulia ha poi portato il suo saluto alla conferenza
scientifica sulla pesca e sue prospettive nel Mar Adriatico,
sostenuto dal Fesr e dal progetto strategico interregionale
“Argos” tra Italia e Croazia. In questa circostanza la Regione ha
ribadito come in una situazione generale di difficoltà qual è
quella che stanno attraversando le imprese ora sia necessario
dare un tangibile sostegno al comparto non attraverso metodi
ordinari quanto invece utilizzando nuovi e più moderni strumenti.
ARC/AL/pph

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