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A Massello e Salza studi e analisi per ovviare al dissesto a monte della Provinciale 170

Alla fine dello scorso mese di marzo, a seguito del crollo di un muro di sottoscarpa al km 3+900 della Strada Provinciale 170 di Massello, si era svuotato il rilevato di sostegno della carreggiata stradale, creando una situazione di instabilità che aveva costretto la Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana di Torino a disporre immediatamente la chiusura della 170 ai veicoli pesanti e il transito per alcune ore dei veicoli leggeri nella porzione di monte della carreggiata a velocità ridotta e con controllo a vista da parte dei cantonieri del Circolo di Perosa Argentina. Nei giorni successivi la 170 è stata completamente chiusa al traffico sino al completamento della realizzazione di un nuovo sostegno del corpo stradale con scogliera in massi, fondato sugli affioramenti a piano alveo e adeguatamente reinterrato a tergo. Il crollo del muro di sottoscarpa è stato probabilmente causato dai fenomeni di gelo e disgelo e dall’erosione al piede, dovuta all’azione del torrente Germanasca di Massello, che corre parallelo all’opera di sostegno della strada. Le fasi successive dei lavori, tuttora in corso, prevedono la realizzazione di un cordolo portabarriera e la riasfaltatura di un tratto della 170, arteria che peraltro, al pari della 169, è sovrastata da versanti a monte da cui periodicamente precipitano massi, a volte di notevoli dimensioni. Anche sulla 170 in più punti sono state posizionate negli ultimi anni reti di contenimento o vere e proprie barriere paramassi, realizzate da ditte specializzate per interventi in versanti rocciosi. Le reti proteggono le sedi stradali, contengono la caduta dei massi e ne consentono il recupero in un momento successivo, ma il problema dell’instabilità dei versanti è comunque grave, tanto che i Comuni di Salza di Pinerolo e Massello hanno commissionato al Politecnico uno studio previsionale sull’andamento dei dissesti ipotizzabile nei prossimi anni. È prevista una serie di rilievi effettuati con droni e finalizzati alla realizzazione di modelli in tre dimensioni dei versanti critici, in modo da poter studiare sia i movimenti di rocce ipotizzabili nei prossimi anni che le soluzioni tecniche adottabili per prevenirli o ridurre i danni. I risultati degli studi del Politecnico saranno utilissimi alla Direzione Viabilità 2 per programmare e progettare i futuri interventi di prevenzione.

 

LE CRITICITÀ NEL COMUNE DI PERRERO

Per quanto riguarda il territorio del Comune di Perrero, il sopralluogo ha riguardato alcune problematiche sulla Strada Provinciale 259 di Chiabrano, relative ai muri di controterra a monte della strada. I muri hanno un’altezza variabile tra 1 e 3 metri, sono stati realizzati in pietrame a secco e, se in linea di massima si presentano in un discreto stato di conservazione, in alcuni punti sono evidenti rigonfiamenti, che, se non manutenuti, potrebbero portare a cedimenti. Nella parte alta della strada, in frazione Maniglia, è da anni sotto osservazione da parte dell’Arpa un movimento franoso profondo del versante, che desta qualche preoccupazione. Gli amministratori locali hanno anche segnalato la necessità di un supporto della Città Metropolitana per alcuni interventi sulla ex strada militare Perrero-Conca Cialancia.

reti protezione SP 170 Massello 02 05 2022 1SP località Maniglia 02 05 2022 1

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