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A Bologna scioperano i dipendenti Unisalute Servizi

Nella giornate di oggi, 30 novembre e 1 dicembre 2020, lavoratrici e lavoratori Unisalute Servizi saranno in sciopero per l’intero turno di servizio.

Non avendo ricevuto alcun riscontro da parte dell’azienda, anche a seguito dell’apertura dello stato di agitazione dello scorso 20 novembre, le sigle di categoria dei servizi Filcams-Cgil Fisascat-Cisl e Uiltucs Bologna hanno deciso, per conto e a nome dei propri iscritti, che “il protrarsi di questa situazione non sia più sostenibile, e che sia doveroso fornire risposte concrete alle lavoratrici e ai lavoratori, a seguito delle sollecitazioni poste e considerato il tempo trascorso”.

I temi:

  • Corretto inquadramento Contrattuale: le tempistiche proposte dall’azienda per il riconoscimento dell’adeguato livello di inquadramento sono inaccettabili, non è pensabile dover attendere 4 anni, per vedere riconosciuto quanto dovuto. L’azienda continua a non voler riconoscere le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, spostando l’attenzione su valutazioni soggettive rispetto alle competenze e autonomia acquisite, aspetti che nulla hanno a che vedere con la corretta applicazione del livello di inquadramento, legato appunto alla mansione svolta.
  • Contrattazione Integrativa: E’ stata presentata una Piattaforma Integrativa Aziendale con l’intento di analizzare, gestire le varie criticità e intraprendere un percorso condiviso. I lavoratori non ritengono per nulla soddisfacente la proposta presentata dall’azienda durante l’incontro del 4 Novembre. Non sono state prese in considerazione una serie di questioni fondamentali per le lavoratrici e i lavoratori, come la regolamentazione dello smart working, e non sono state date risposte esaustive riguardo a temi come quello della formazione e della flessibilità nell’ottica di una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

L’azienda persiste nel non voler dare il giusto valore alle proprie maestranze, negando di fatto le loro professionalità, la serietà e l’elevato senso di responsabilità che hanno sempre dimostrato, garantendo un servizio di qualità. Tale modalità ha solo portato ad alimentare ulteriormente un clima di frustrazione e malcontento che non siamo più disposti a tollerare.

Per tutte queste ragioni è stato dichiarato lo sciopero, anticipando fin da ora che in assenza di riscontro le iniziative di lotta proseguiranno senza ulteriore preavviso.

Bologna, 30 novembre 2020

p. FILCAMS CGIL Bologna Anna Maria Russo p. FISASCAT CISL AM Bologna Silvia Pergola p. UILTUCS ER Fabio Leo
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