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Chi è l’HR manager e perché è importante nelle aziende di oggi

L’HR Manager è una figura professionale che in azienda si occupa dell’organizzazione e della gestione delle risorse umane. Negli ultimi anni, con l’evoluzione del mercato e una nuova politica del lavoro, il suo ruolo è diventato strategico per il benessere aziendale ed è diventato un ruolo chiave anche nel controllo delle performance e nelle proposte migliorative delle prestazioni dello staff.

Come si diventa HR Manager

Il percorso per diventare HR Manager è sicuramente caratterizzato dall’acquisizione di competenze specifiche nella gestione delle risorse umane. Oltre ad attitudini personali vero la tipologia di lavoro, è importante anche acquisire le conoscenze che può fornire la formazione di un’università di psicologia. La maggior parte del lavoro dell’HR Manager si svolge infatti a contatto con le persone e riuscire a comprendere le radici psicologiche di un comportamento o di un calo di rendimento, aiuta molto nella valutazione del problema e instrada nell’individuazione della soluzione. Per conseguire un titolo che certifichi le competenze psicologiche, si può optare per un’università telematica, che offre la possibilità di conciliare studio e lavoro e di andare in sede solo per sostenere gli esami. Unicusano nell’area psicologica propone diversi corsi di laurea utili per desidera diventare responsabile delle risorse umane.

Alle competenze di psicologia vanno aggiunte le conoscenze manageriali ed economiche, in particolar modo negli aspetti che riguardano la gestione d’impresa, perché negli ultimi anni le imprese hanno reso la struttura aziendale molto meno rigida rispetto ad un tempo.

Gli effetti della pandemia

La pandemia dal punto di vista dell’organizzazione aziendale ha fatto fare molti passi avanti alle realtà imprenditoriali perchè ci si è resi conto di quanto sia importante il gioco di squadra. Tutto questo grazie al lavoro a distanza che, se da un lato ha fatto emergere l’arretratezza delle aziende nell’utilizzo delle tecnologie e nella conoscenza del valore digitale, dall’altro ha velocizzato processi di aggiornamento che avrebbero richiesto ancora diversi anni per attuarsi, nonostante l’impegno profuso da chi si occupa di risorse umane nella promozione della flessibilità sul lavoro.

Lo smart working ha favorito la riscoperta del valore della fiducia in campo professionale, andando a limare la piramide aziendale a cui siamo abituati. Questo in alcuni settori ha generato un rinnovato spirito di responsabilità nei dipendenti che, attraverso questa iniezione di fiducia, si sono sentiti maggiormente coinvolti in azienda risultando anche più produttivi. Tutti aspetti che hanno consentito all’HR Manager di promuovere nuove prassi lavorative, basate sul rispetto delle scadenze, la focalizzazione sull’obiettivo e la collaborazione.

Il futuro dell’HR Management

Lo scenario post-pandemia si preannuncia molto caldo dal fronte delle risorse umane. Secondo gli ultimi dati, il dopo pandemia vedrà le aziende maggiormente concentrate sulle persone e sull’ascolto delle loro esigenze. Saranno proprio i responsabili delle risorse umane a dover conciliare il bisogno di ascoltarsi e socializzare alle nuove abitudini a cui la pandemia ci ha abituati. Il lavoro dovrà essere molto più flessibile sia nel pubblico sia nel privato e la partecipazione attiva dei dipendenti sempre più favorita. Le attività da remoto conquisteranno sempre più spazio. Si aprirà un nuovo scenario nel mondo del lavoro.

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