Nei cinema dal 25 agosto, “Torno da mia madre”, la nuova commedia del regista francese Eric Lavaine, è un film divertente e brillante.
Stéphanie, ambizioso architetto, a 40 anni si trova improvvisamente divorziata, con un figlio che vede poco e senza lavoro. Al verde, è costretta a tornare a casa della madre, Jacqueline e la convivenza non è facile, ormai è da troppo tempo fuori dal nido materno per accettare le abitudini della mamma, vedova e… con un segreto.
Il film ruota tutto intorno ad una fatidica cena a cui parteciperanno il fratello, sempre assente ed egoista, e la sorella acida ed invidiosa: Stéphanie nota gli strani comportamenti della madre e pensa ad un principio di demenza senile, intanto a tavola i fratelli si scontrano per questioni di eredità e di gelosie pregresse.
I dialoghi sono divertenti ed arguti, anche se non manca un velo di malinconia: è una commedia realistica, perchè i bisticci e le divergenze dovute al divario generazionale, nonchè i disagi, economici e psicologici, provocati dalla crisi si possono trovare al tavolo di ogni famiglia della media borghesia.
Eccellenti le interpretazioni degli attori, sulle quali spiccano Josiane Balasko (Jacqueline) e Alexandra Lamy.
Il finale lascia in sospeso alcune questioni ma… lo spoiler allert lampeggia, quindi andate al cinema e la vostra cuirosità sarà soddisfatta.