Migliora la qualità dell’acqua a Palermo città e provincia. Domani riaperte le scuole

Nei giorni scorsi il livello di torbidità dell’acqua, dell’invaso Rosamarina, aveva raggiunto livelli critici, tanto da costringere il Sindaco a chiudere i rubinetti in diverse parti della Città. I quartieri rimasti a secco erano davvero molti, uniti a parecchi paesi della provincia e l’aeroporto “Falcone Borsellino”.

Oggi l’emergenza sembra rientrare, stato riattivato infatti il prelievo idrico e, a regime ridotto, la potabilizzazione. Dalle 18 di oggi l’acqua dell’invaso Poma sarà immessa in acquedotto, con disponibilità nella rete cittadina nelle prossime 24 ore. Ultimato il trattamento di potabilizzazione, si procederà alla graduale immissione delle acque nell’adduttore Jato fino al raggiungimento dei serbatoi a servizio della zona nord di Palermo. Quella che ha patito di più l’emergenza, causata dal fango, che ha raggiunto gli invasi. “Effettuati i necessari controlli di qualità – informa l’Amap – verranno gradualmente riattivate le consegne ai Comuni della fascia costiera occidentale: Balestrate, Trappeto, Cinisi, Terrasini Aeroporto Falcone e Borsellino, Carini, Capaci, Isola delle Femmine ed alla rete di Palermo”. Domani riapriranno anche le scuole nelle zone riallacciate all’acqua.

Nei Comuni della fascia costiera est (Ficarazzi, Villabate, Casteldaccia, Santa Flavia e Bagheria) l’erogazione idrica è ancora ridotta. A Corleone il commissario straordinario ha confermato l’ordinanza di non potabilità emessa il 4 novembre.