Dopo l’udienza odierna per la morte di Stefano Cucchi, durante la quale uno degli imputati, ovvero Francesco Tedesco ha testimoniato quanto accaduto alla vittima accusando due colleghi, a parlare è la sorella di Stefano.
Ilaria Cucchi pretende delle scuse da parte del Ministro dell’Interno, sia per la sua famiglia, sia per lo stesso fratello e per quello che ha subito. A fine udienza: “”Ci sono voluti nove anni, ma finalmente oggi la verità che noi sosteniamo da sempre è entrata in un’aula di giustizia. Importante è che questa verità entra nel processo con le parole di uno degli imputati, che racconta il massacro di Stefano e tutto ciò che è accaduto nei giorni successivi, ovvero le coperture che ci sono state”.
Non è mancata quindi la risposta di Matteo Salvini che commenta così le parole di Ilaria: “Caso Cucchi, sorella e parenti sono i benvenuti al Viminale. Eventuali reati o errori di pochissimi uomini in divisa devono essere puniti con la massima severità, ma questo non può mettere in discussione la professionalità e l’eroismo quotidiano di centinaia di migliaia di ragazze e ragazzi delle forze dell’ordine”.
Ma Matteo Salvini non è l’unico che si è proferito, poco dopo infatti a parlare è la Ministra della Difesa Elisabetta Trenta: “Quanto accaduto a Stefano Cucchi era inaccettabile allora e lo ancor di più oggi, che sono emersi nuovi elementi scioccanti. Mi auguro che la giustizia faccia al più presto il suo corso e definisca le singole responsabilità. Chi si è macchiato di questo reato pagherà, ve lo assicuro”, afferma anche in qualità di ministro di riferimento dell’Arma dei Carabinieri. “Lo voglio io, lo vuole questo governo e lo vuole tutta l’Arma dei Carabinieri, che merita rispetto. Ho la massima fiducia verso il Comando Generale e sono vicina alla famiglia di Stefano, ai suoi amici e ai suoi cari. Abbraccio tutti con grande affetto in questo delicatissimo momento”.