Alice, sedicenne friulana, è morta per overdose da “Eroina Gialla”, la nuova droga del Nord-Est

Il fidanzato della sedicenne friulana morta il 03 Ottobre nei bagni della stazione ferroviaria di Udine, è stato riascoltato dagli investigatori della Polizia in presenza del Pubblico Ministero Andrea Gondolo, in qualità di persona informata sui fatti.

Avrebbe confermato quindi la prima versione: mercoledì scorso la coppia, all’uscita da scuola di Alice, si è recata in stazione. Dopo aver mangiato un pezzo di pizza, si sono chiusi all’interno di un bagno al binario, ed hanno assunto la droga. I due si sono addormentati; lui una volta sveglio, ha cercato invano di risvegliare anche Alice.
L’ha poi trascinata al di fuori e le ha spruzzato dell’acqua sul volto.

La scena è stata denunciata al capotreno da un passante che avrebbe poi immediatamente chiamato i soccorsi.

Il minore è stato riascoltato nella giornata del 06 Ottobre e il Pubblico Ministero ha aperto un fascicolo per cessione di stupefacenti e morte come conseguenza di altro delitto a carico di ignoti per individuare il fornitore della sostanza
Il medico legale ha effettuato l’autopsia sul corpo della minorenne per stabilire le cause della morte.

Gli esami autoptici confermerebbero la morte per overdose.

Il tipo di droga assunto dai due giovani è stata definita Eroina Gialla, apparsa da poco sul mercato e diffusa particolarmente al Nord-Est.
Prende il nome dal colore delle dosi; è tagliata con degli analgesici che la rendono più forte della morfina e quindi anche più pericolosa.

Negli ultimi mesi questa droga ha provocato decine di morti.

Lo stupefacente di Alice e del suo fidanzato era contenuto in una scatolina di latta che il ragazzo aveva ancora con sé dopo la morte della fidanzata.