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Trieste. Da oggi guardie giurate sugli autobus

Il provvedimento è per la sicurezza sui mezzi e contro l’evasione che ha raggiunto i due milioni di euro l’anno

TRIESTE – Da oggi guardie giurate sugli autobus per la sicurezza e la lotta all’evasione. Si tratta di un servizio sperimentale affidato ad una società privata di vigilanza. L’annuncio è stato dato nella mattinata di ieri, 19 luglio da Trieste Trasporti. Sono 15 le guardie giurate, non armate e in uniforme, che potranno multare chiunque contravvenga ad una sanzione amministrativa. Avranno la facoltà di intervenire in maniera più decisa rispetto a quanto è in potere dei controllori già operanti sui mezzi. Questi, come è stato dichiarato dall’Amministratore Delegato di Trieste Trasporti, Aniello Semplice, sono soggetti a non rare aggressioni.

Il provvedimento mira, innanzitutto, ad arginare una perdita stimata di due milioni di euro l’anno a causa di una evasione che si aggira intorno al 10% della totalità dei passeggeri. Capitale che potrebbe invece essere investito nella qualità dei servizi. A questo va aggiunto il fenomeno del mancato pagamento delle multe. Sono 11.369 quelle emesse nel 2017. Di queste solo il 35% è stato pagato. Per questo motivo nel prossimo futuro è prevista anche una massiccia azione di recupero crediti.

Alla conferenza stampa di ieri mattina erano presenti il presidente di Trieste Trasporti Pier Giorgio Luccarini, l’amministratore delegato Aniello Semplice, il vicesindaco con delega alla sicurezza Paolo Polidori e l’assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti. Quest’ultimo non ha escluso la possibilità di un coinvolgimento regionale futuro nell’iniziativa.

Questo è quanto comunicato nella conferenza stampa da Polidori:

“Il provvedimento si è reso necessario anche per le numerose segnalazioni dei cittadini, la cui percezione della sicurezza è sensibilmente peggiorata negli ultimi anni. Tra borseggi, molestie e aggressioni ai controllori, la maggioranza che rappresento ha portato in Consiglio comunale molte testimonianze di episodi criminosi a bordo degli autobus. La percezione della sicurezza è importante quanto la sicurezza stessa, alcune persone, soprattutto ragazze, ultimamente rinunciano a salire sui mezzi pubblici per paura”.

Semplice ha poi dichiarato:

“Saranno installate 75 telecamere fisse sul territorio, di cui 25 da predisporre nel breve termine sulle emettitrici di biglietti. Non solo per evitare gli atti vandalici alle stesse ma anche per presidiare zone della città non adeguatamente coperte e sorvegliate. Sono già in funzione 1400 telecamere interne e frontali sugli autobus, che hanno dato grandi risultati per la sicurezza e la prevenzione degli incidenti, e sono collegate a un dispositivo contapasseggeri”.

Il presidente Pier Giorgio Luccarini ha aggiunto:

“Diamo una risposta forte alla richiesta di legalità che viene dai cittadini e dalle istituzioni. Come le soste irregolari sulle fermate degli autobus. Anche l’evasione tariffaria è un atto odioso e civicamente inaccettabile. Trieste è una città rispettosa, educata e, come si dice, con tradizioni asburgiche e non intendiamo permettere che una minoranza incivile ne comprometta il buon nome. Le tariffe del trasporto pubblico sono alla portata di tutti e non è giusto che alcuni, frequentemente in malafede, ritengano di poterne essere esenti”.

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